PRESIDIO CASAPOUND PER I DIRITTI DELLA CITTA’ E DEL CENTRO ABRUZZO

CasaPound Italia scende nuovamente in piazza a tutela dei diritti dei cittadini: domani, sabato 2 dicembre, il movimento sarà presente a partire dalle 18 in piazza XX Settembre per un presidio volto a sensibilizzare i cittadini sulla vera e propria opera di spoliazione di risorse della Valle Peligna e delle aree interne della Regione in atto nel corso degli ultimi anni. Con il responsabile cittadino del movimento, Giovanni Bartolomucci, interverranno il coordinatore regionale del movimento Simone Laurenzi ed il portavoce abruzzese Vincenzo Artese.  “Questo sabato saremo in piazza, per ribadire che il Centro Abruzzo e i suoi cittadini non accettano la morte del proprio territorio ad opera di una classe politica che ha fatto dell’Abruzzo interno la pedina sacrificale di un gioco politico”. spiega Giovanni Bartolomucci. “Sono ormai anni che Sulmona è sotto attacco – prosegue Bartolomucci – servizi essenziali per la vita della comunità, quali il tribunale e l’ospedale, sono minacciati di chiusura o di tagli che ne minerebbero il funzionamento, mentre la progettata bretella ferroviaria, assieme alla mancata esecuzione di lavori sull’autostrada A24, rischiano di vedere la nostra città tagliata dalle grandi arterie dei trasporti”. “Queste politiche – prosegue Bartolomucci – hanno un mandante, l’Unione Europea che ha imposto alla nostra nazione politiche di austerità, e degli esecutori materiali, una classe politica locale che ha scelto di non ribellarsi e di sacrificare sull’altare dell’austerità le aree interne. E gli effetti di queste politiche sono sotto gli occhi di tutti: il tessuto economico e produttivo della Valle Peligna, un tempo solido, è stato smantellato in pochi anni, senza che nessun amministratore si esprimesse a sua difesa, e la nostra terra sembra ormai destinata ad un futuro di abbandono e sottosviluppo, cui molti specie tra i più giovani scelgono di sfuggire con l’emigrazione. Contro questo disegno imposto al nostro territorio, è tempo che il territorio esprima una classe politica fatta non di esecutori di ordini di partito ma di combattenti interessati al bene della nostra gente, e noi di CasaPound Italia siamo certi di trovare in questa lotta il supporto dei cittadini”.