IL SINDACO DI CIVITELLA ALFEDENA SI RIBELLA AI CANDIDATI-POLIZIOTTI

Basta con le liste e gli abusi di persone che dovrebbero tutelare l’applicazione delle leggi e non usarle a scopi personali. Un duro attacco quello sferrato dal neosindaco di Civitella Alfedena, Giancarlo Massimi, nei confronti di rappresentanti delle forze dell’ordine che ad ogni elezione amministrativa si candidano solo per usufruire del congedo ordinario di 45 giorni o per riavvicinarsi alla residenza di origine.Ā A Civitella Alfedena sono state presentate quattro liste, di cui tre composte da agenti della Polizia di Stato e della Polizia penitenziaria. E tre di queste liste andranno a fare parte del Consiglio comunale, tra i banchi dell’opposizione. Uno schiaffo ai principi della democrazia rappresentativa sanciti dalla Costituzione. In una lettera inviata ai ministri della Giustizia e dell’Interno, Orlando e Minniti, il sindaco di Civitella ha denunciato l’abuso che in alcuni casi, come quello del suo Comune, viene perpetrato su di una legge che privilegia i corpi di polizia, a differenza di tutti gli altri dipendenti pubblici. Nella lettera Massimi osserva che “basta scorrere la lista e conoscere il programma per capire che siamo davanti ad un abuso del diritto”. “Un fatto ancor piĆ¹ grave considerando che gli interessati appartengono a corpi dello Stato” continua il sindaco. “La valutazione dell’amministrazione di appartenenza deve essere concretamente tesa a valutare l’interesse pubblico e la tutela del diritto soggettivo con la prestazione del servizio pubblico” sottolinea Massimi. “Non ĆØ legittimo piegare una norma di civiltĆ  alle esigenze del tutto personalistiche di chi sfruttando le proprie relazioni parentali o partitiche ricorre artatamente a questo meccanismo, in danno alle legittime aspettative di avvicinamento ai luoghi di origine di coloro i quali pur essendo in carriera da maggior tempo finiscono di fatto per essere illegittimamente penalizzati” continua Massimi che chiede ai ministri di conoscere quali siano le iniziative che intendono intraprendere nel rispetto del diritto, evitando il protrarsi di continui abusi dello stesso. “Nella prima seduta del Consiglio comunale la maggioranza nella verifica di ineleggibilitĆ  e incompatibilitĆ  porrĆ  la questione dei consiglieri eletti con zero voti di preferenza” prosegue il sindaco di Civitella “perchĆ© il rapporto tra mandato e mandatario ĆØ di natura sostanziale, ĆØ una delega del principio di sovranitĆ , secondo l’ordinamento, in assenza di voti di preferenza, l’elezione configura un vulnus allo stesso concetto di rappresentativitĆ ”.