“HACCATEATRO” PRESENTA LO SPETTACOLO “FILEMONE E BAUCI, UNITI PER SEMPRE”

Domani martedì 16 maggio, a partire dalle 17.30, il gruppo teatrale ‘HaccaTeatro’ offrirà alla cittadinanza un assaggio dello spettacolo che si terrà il prossimo 23 maggio, in un primo momento sul sagrato dell’Annunziata, poi in piazza XX Settembre e piazza Garibaldi. Verrà proposta la formula di saluto che apre e chiude la performance artistica, nell’intento di solleticare la curiosità degli interessati, favorirne la partecipazione alla data successiva e suscitare delle riflessioni. È previsto invece per il prossimo martedì 23 maggio alle 17.30, nel Piccolo Teatro di via Quatrario, lo spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale tenuto da Roberto Mascioletti, dal titolo: “Filemone e Bauci, uniti per sempre”, realizzato con il sostegno e l’adesione dalla cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali, frequentato da ragazzi diversamente abili insieme ai loro operatori ed aperto alla cittadinanza intera. Questo percorso di alfabetizzazione teatrale vuole rappresentare un primo passo verso la costituzione di una compagnia stabile che ambisca anche a partecipare a rassegne, festival dedicati e non. Con sensibilità e competenza, Mascioletti ha accompagnato per mano gli allievi verso una maggiore consapevolezza e scoperta delle proprie potenzialità. “Come sono solito fare nelle attività teatrali, ho lavorato con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare le possibilità espressive individuali dei ragazzi – ha spiegato Mascioletti – utilizzando apposite tecniche al fine di stimolare la creatività di ognuno, attivare le due fasi dell’esperienza creativa: il momento creativo dell’improvvisazione e il momento tecnico dell’esercizio, favorire lo sviluppo consapevole di abilità legate alla gestualità e alla teatralità in genere. Inoltre, la leggerezza del gioco teatrale permette di riaffrontare la realtà in cui viviamo e di aprirsi all’alterità, alla comunità, al territorio”. Il teatro, dunque, come mezzo di espressione e scoperta. Il teatro come luogo per sviluppare benessere e prendersi cura di sé e degli altri. Il teatro, infine, come ponte tra sé ed il mondo.