TRASPORTI IN DEGRADO, MAGGIORANZA ORIENTATA ALL’ESTERNALIZZAZIONE

Tutti d’accordo: il servizio dei trasporti urbani va migliorato, va salvato dal degrado attuale. Questa la sostanza del dibattito in Consiglio comunale sui trasporti urbani chiesto dal consigliere comunale Bruno Di Masci, che anche di recente ha segnalato disservizi gravi dei trasporti. La città però ha bisogno di un piano complessivo della mobilità. I trasporti sono in stato grave. Senza un responsabile effettivo, che stia sul campo ogni giorno. Con mezzi ormai vecchi e malandati. Su 23 bus disponibili, quattro sono destinati a demolizione e quattro sono in riparazione. Sono cifre fornite in aula consiliare dall’assessore ai Trasporti, Alessandra Vella, dando subito l’immagine di un servizio malandato. “Gli autobus viaggiano sporchi, a brandelli è ridotta l’autorimessa, alcuni servizi sono stati interrotti senza preavviso, insomma un servizio allo sfascio – ha protestato l’ex sindaco – i trasporti sono diventati terra di nessuno”. Il consigliere comunale Antonio Di Rienzo ha poi sottolineato come un “grido di dolore” sia stato lanciato dai dipendenti del settore Trasporti, che per la dignità della città e per l’importanza del servizio non può restare inascoltato. “Una scelta sulla mobilità cittadina adesso s’impone” ha ammonito il consigliere Roberta Salvati. “La città ha bisogno di una mobilità intelligente, adeguata ai bisogni dei cittadini” ha concluso. Andrea Ramunno poi ha proposto una revisione complessiva del piano dei trasporti, fermo da anni, non limitandosi ad interventi solo parziali. L’ex assessore ai Trasporti, oggi consigliere Mauro Tirabassi, non ha risparmiato frecciate al dirigente del settore Amedeo D’Eramo. “Sono due volte che in aula consiliare si affrontano nodi inerenti il suo settore e due volte il dirigente è assente” ha premesso Tirabassi che ha chiesto investimenti per il settore ma anche riduzioni di costi, a cominciare dalla riattivazione dell’impianto di revisione dei mezzi, oggi portati all’Aquila per quest’operazione. Anche Tirabassi ha concluso affermando che bisogna puntare adesso all’esternalizzazione del servizio.