OPERAZIONE FENICE, IL GIP BILLI CONFERMA I PROVVEDIMENTI PER QUASI TUTTI GLI INDAGATI

Resteranno in carcere e agli arresti domiciliari quasi tutti gli uomini indagati nell’operazione Fenice, conclusa lunedi scorso dai carabinieri e riguardante il traffico di stupefacenti.  A stabilirlo è stato questa mattina il Gip del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, che nelle scorse settimane ha firmato l’ordine di custodia cautelare per otto persone, accusate a vario titolo di traffico illecito di ingente quantitativo di stupefacenti e tentata estorsione. Unico a lasciare il carcere, già da qualche giorno, è stato Edoardo Bighencomer, con l’obbligo di firma nella caserma dei carabinieri. Davanti al Gip gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Ad eccezione di Francesco Tirimacco che ha respinto l’accusa di aver ritirato una valigia contenente stupefacenti ad una fermata dell’autobus. Resta da interrogare l’ottavo arrestato, Salvatore Moreci, fermato la settimana scorsa, a Roma, nel quartiere Flaminio, dopo una breve latitanza. Moreci, originario della Sicilia, risiede all’Aquila. Altre undici persone sono indagate nell’operazione antidroga, tra le quali due donne.