TROPPI PERMESSI IN ZONA A TRAFFICO LIMITATO, CACCIA AI FALSI INVALIDI

Prima di ridurre l’orario di ztl, si tratterà di ridurre il numero di permessi di circolazione nelle ore della zona a traffico limitato, facendo chiarezza anche su eventuali “furbetti del permesso”. E’ questo lo scopo dell’amministrazione comunale che avvierà un’operazione-trasparenza, riprendendo da dove aveva lasciato in sospeso l’amministrazione Ranalli, per smascherare falsi invalidi. Come riportato da un’inchiesta pubblicata dal periodico Zac oggi in edicola i permessi rilasciati finora sono già abbastanza, 2mila e 200, la metà, quindi mille e 200, sono concessi ai disabili. L’abbondanza dei permessi spiega il movimento di automobili entro il perimetro della ztl anche negli orari di chiusura del traffico, con passeggiate lungo corso Ovidio interrotte di frequente dal transito delle auto. Nel 2014 l’allora sindaco Peppino Ranalli aveva chiesto alla Asl l’elenco completo dei beneficiari dei permessi, per avviare controlli incrociati e fare definitiva chiarezza sulle concessioni. I permessi per la circolazione nell’area vincolata da ztl vengono rilasciati dopo richiesta esaminata dall’apposita commissione dei medici legali della Asl. Accertato lo stato di invalidità dei richiedenti, attraverso visite mediche e analisi cliniche su disabilità o deficienza motoria, viene accordato il permesso. Sono due i tipi di permesso che consentono il passaggio durante gli orari di chiusura al traffico: quelli permanenti e quelli temporanei rinnovati in base alle necessità. L’iniziativa degli amministratori comunali portò la stessa Azienda sanitaria ad una maggiore assiduità e severità nei controlli affidati alla polizia locale sui mille e 200 permessi concessi per disabilità, scovando eventuali “furbetti del permesso”. A dimostrazione che la ztl resta spesso solo un simulacro basterà pensare che sono stati contati 60mila i passaggi di auto al mese. Da qui la necessità di una riduzione dei permessi, concessi ai residenti in base alle tre zone in cui è stata divisa la ztl, ai non residenti che versano 10 euro l’anno che hanno diritto di accesso in centro per motivi di lavoro e ai disabili, anziani e persone con problemi motori.