LA MOGLIE DELL’ASSESSORE GEROSOLIMO PRONTA AD OSPITARE PERSONALMENTE FAMIGLIE DI PROFUGHI. NASCE COMITATO NO CAMPO LAGER

Contro i “campi lager” per i profughi, ma a favore dell’accoglienza. “Si vuole dare così un vero aiuto ai profughi e non ai singoli imprenditori. Siamo a favore dell’accoglienza, tant’è che siamo disposte personalmente ad ospitare le famiglie di profughi, ma siamo contro il business. Non si può strumentalizzare e non si può scherzare sulla dignità di queste persone”. E’ quanto afferma, in un comunicato stampa, l’ex assessore provinciale Marianna Scoccia, moglie dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo, la quale, in qualità di rappresentante del territorio comunale di Prezza, insieme a Cinzia Di Gesualdo, portavoce per la comunità di Pratola peligna, ha fondato un Comitato cittadino “No Campo profughi Lager”, in riferimento all’intenzione di realizzare un centro di accoglienza nel territorio di Prezza, al confine con quello pratolano, da parte di alcuni imprenditori (clicca). Una notizia, al momento senza ufficialità, che nei giorni scorsi ha scaldato gli animi nella Valle Peligna anche tra gli amministratori comunali. Questa mattina è stata presentata al Comune di Prezza, dai tre consiglieri Agata Di Meo, Domenico Bernabei e Candido Fallavolita,  la richiesta per la convocazione di un Consiglio comunale straordinario sull’argomento, e, nei giorni scorsi, i consiglieri comunali di minoranza di Pratola, Antonio Di Nino e Antony Leone, hanno presentato un’interpellanza al sindaco al fine di capire la situazione.  Il neocomitato annuncia di voler organizzare assemblee pubbliche, chiedendo ufficialmente al sindaco di Prezza, Ludovico Iannozzi, di unirsi con il fronte del no ai cosiddetti “campi profughi lager”. “Temi importanti come questo” conclude il comunicato, “non possono che essere trattati attraverso il coinvolgimento diretto della popolazione, che ha tutto il diritto di esprimersi”.