VITTORIO AMOROSI, SI SPEGNE L’UOMO MA NON IL SUO PENSIERO

La Sclerosi Amiotrofica Laterale lo ha afflitto da sette anni e non ha mai intaccato la sua attività celebrale fino agli ultimi giorni: è stato sempre lucido. Da circa una settimana si era addormentato in uno stato di semi incoscienza, per spegnersi nel primo  pomeriggio di ieri. La semi paralisi non gli ha impedito di scrivere, con mouse e tastiera, due libri verità sulla terribile malattia che lo ha martoriato fino all’ultimo secondo dell’esistenza, senza lasciargli scampo.  Insieme ai familiari ha dovuto lottare ogni giorno, anche, contro la vergognosa macchina burocratica della sanità italiana. Perché chi è affetto da questa patologia non gode di nessuna corsia preferenziale e non ha un aiuto concreto dalle istituzioni, anzi, rappresenta un peso, perché in Italia ed in particolare in alcune regioni, non ci si rende conto di cosa possa significare l’acronimo, Sla. continua a leggere..(clicca)