CAI, RIFIUTI E INCIVILTA’ AD ALTA QUOTA

“Portano le bottiglie piene da valle e le lasciano in cima vuote”.  E’ lo spettacolo indecente che hanno trovato  i soci del Cai di Sulmona, sul Monte Amaro e lanciano l’appello appello a rispettare l’ambiente non abbandonando i rifiuti ad alta quota. “E’ un invito che purtroppo si deve ancora ribadire” affermano. Il “Bivacco Pelino”, inoltre, attualmente è privo della porta di ingresso (foto) divelta dal vento durante l’inverno, ma i volontari garantiscono che questo non pregiudica eventuali pernottamenti nel rifugio, dato che all’interno non si sono verificati danni. Pronte, intanto, le operazioni per le riparazioni. All’agosto 2010 risalgono i  lavori di manutenzione straordinaria e di pulizia dell’intera struttura, che era stata risistemata e  resa accogliente gli escursionisti. Il rifugio è situato nel territorio del Parco nazionale della Majella, a 2.793 metri, sulla seconda cima dell’Appennino, la quale oltre ad essere meta di tanti escursionisti, sia italiani che stranieri, in passato, è stato rifugio prezioso per molte persone sorprese dal maltempo durante la scalata, salvando loro la vita.

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porta divelta dal vento
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il rifugio come era appena terminati i lavori di risistemazione nel 2010
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