LA VALLE PELIGNA IN MANO ALLE DONNE MENTRE GLI UOMINI STANNO A GUARDARE

di Luigi Liberatore – Sarà stato anche per il gioco consentito della legge elettorale, ma i fatti sono fatti e non ammettono repliche. In Consiglio regionale d’Abruzzo ci vanno tre donne della Valle Peligna, anche a sostegno, spero, dell’appendice dimenticata e derelitta dell’AltoSangro, le quali hanno relegato in un cantuccio la prosopopea e l’arroganza dei candidati di sesso maschile. Ho sempre sostenuto che sia il sesso a far distinguere gli uomini dalle donne, e non l’intelligenza, la perspicacia e la concretezza, espressioni che anche nella quotidianità familiare ci fanno dire spesso: “io sono io, ma chi comanda in casa è mia moglie”. Affermazioni che vorrebbero soltanto sollevare un sorrisetto per riaffermare una superiorità maschile che il tempo e le vicende hanno fatto invece svilire e svanire. Come in questo caso, al termine delle elezioni regionali che hanno portato a coprire i posti di comando in seno all’Abruzzo interno tre donne e che mi fanno dire: ma gli uomini, quelli di questa terra peligna, subequana e altosangrina, gli espertoni di politica territoriale, che fine hanno fatto? Ve lo dico io: stenderanno per i prossimi cinque anni la tovaglia, aggiusteranno la tavola, andranno a prendere i figli a scuola e diranno a fine giornata alla moglie: com’è andata? Il nostro territorio si gioverà della capacità politica che sapranno sprigionare per questo entroterra abruzzese Marianna Scoccia, unica eletta in prima battuta coi suoi oltre cinquemila voti di preferenza, e poi di Maria Assunta Rossi e Antonietta La Porta, queste ultime due “panchinare” di lusso in quanto il loro subentro in Assise è stato consentito dalla nomina dei primi eletti come assessori, ma attente proprio a questo gioco di squadra e anche alla loro capacità di incidere sull’elettorato, sapendo di giocarsi un posto lungo un filo di speranza esile ma perseguibile. Tre donne. Tutte e tre di destra. Qualche tempo fa avevo scherzato parlando di loro, e non solo di loro, come le “Allegre comari di Windsor”, evocando Shakespeare quasi per esorcizzare la paura di una soccombenza della sinistra. Io sto sempre dalla parte sbagliata della società, cioè sempre con quella perdente e mi sono sempre detto che alla fine io non ne capisco proprio nulla di queste dinamiche. Devo ammettere, e non mi fa paura, che Marianna Scoccia, Maria Assunta Rossi e Antonietta La Porta rappresentano un trittico vincente e rispettabile da cui, non solo i loro elettori, ma gli abruzzesi di queste terre si aspettano fatti concreti. Ci sono ragioni per essere fiduciosi perché sono donne e capaci. I maschi, per almeno cinque anni, possono aspettare per una eventuale rivincita!   

6 thoughts on “ LA VALLE PELIGNA IN MANO ALLE DONNE MENTRE GLI UOMINI STANNO A GUARDARE

  • La data di oggi, il numero 13, mi ricorda…
    https://r.search.yahoo.com/_ylt=Awr.hCuSOxpmLDsRexfc5olQ;_ylu=Y29sbwNpcjIEcG9zAzEEdnRpZAMEc2VjA3Ny/RV=2/RE=1713024019/RO=10/RU=https%3a%2f%2fwww.certamenovidianum.it%2fwp-content%2fuploads%2f2017%2f04%2fHeroides-ed-eroi.-Tra-finzione-e-realismo-2011-2012.pdf/RK=2/RS=SF3IgHco4WCWvha5FwHXymbP1aU-
    Alle tre Donne, da vecchina poco saggia, consiglio di essere sempre se stesse, senza sperare in eroi o eroismi di sorta.
    Ricordo, inoltre, che i giovani le seguono, anche se in apparenza annoiati e distratti da altro. Pertanto, nel loro ruolo, educano i cittadini di questa meravigliosa Valle.

  • Appare strana questa concentrazione di eletti in un area così ristretta. A meno che non vi sia stata compravendita di voti specialmente nella marsica e nella valle roveto. Bari od il Piemonte non sono casi isolati ma il fenomeno è diffusissimo nella povertà d’Italia. Spetta alla magistratura competente fare chiarezza.

  • È un momento favorevole che va sfruttato al massimo. Con tre donne in maggioranza la Valle Peligna è ora il territorio più rappresentato al Palazzo dell’Emiciclo. Forse è la prima volta nella storia e questa volta non ci sarà spazio per accampare scuse.
    Mi auguro che facciano sistema e che non lascino prevalere
    disaccordi e personalismi di cui non abbiamo proprio alcuna necessità.

  • https://sites.unimi.it/latinoamilano/i-giovani-nelle-metamorfosi/
    Certamen Ovidianum Sulmonense:giovani provenienti da tutta l’Europa,un incontro tra scuole ,tra sistemi scolastici diversi,in nome di Ovidio .
    Sono sicura che le tre Donne Consiglieri regionali saranno presenti , in rappresentanza non solo della Valle peligna ma dell’ intero Abruzzo .
    Le scuole e i territori.
    Senza la Scuola…non ci sarà futuro.

  • Abbiamo provato di tutto in questi ultimi 30 anni andando sempre più giù, speriamo che questo cambio di passo possa dare qualche risultato positivo sempre che le “nostre” donne in questione pensino con la loro testa e siano convinte che ogni miglioramento andrà a favore degli abruzzesi intesi come figli e figlie. Sono uno di quelli che parecchi anni fa ha fatto la valigia e con la consorte fu assegnato in un paesino del Nord come da vincitore di concorso ed assegnato direttamente dal Ministero, trattato da “meridionale”, (sui muri si notavano le prime scritte Lega Nord spesso con la L cancellata ed al suo posto qualcuno l’aveva sostituita con una S) mentre qui gli amici degli amici riuscivano ad avere il “posto fisso” sotto casa. Ecco, mi auguro che tutto ciò sia acqua passata, che i nostri giovani, (i nostri figli) abbiano la possibilità di restare a casa loro o di andare fuori solo se lo desiderano.

  • Aspetta e spera poiché fatti concreti non succederanno come al solito.
    Non hanno alcuna responsabilità e troveranno le solite scuse.
    Come prima più di prima !!!!!

I commenti sono chiusi