AL SULMONESE MALVESTUTO IL PREMIO INTERNAZIONALE PER LA LEGALITÀ E L’IMPEGNO SOCIALE

Il sulmonese Cesare Malvestuto è stato insignito del Premio internazionale per la legalità e l’impegno sociale dedicato alla memoria dei giudici Rosario Livatino, Antonino Saetta e Gaetano Costa, vittime della mafia. Malvestuto è stato maresciallo dei reparti speciali dei carabinieri, ed ha prestato servizio in Sicilia negli anni ’70, ’80 e ’90. Inoltre è stato alle dipendenze del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, nonché suo autista personale e uomo di scorta del giudice Rocco Chinnici. Il maresciallo Cesare Malvestuto ha combattuto la criminalità organizzata, lottando contro la mafia proprio negli anni in cui si sono verificate le stragi più eclatanti e sanguinose. Il premio, giunto alla 29^ edizione, gli è stato conferito in una cerimonia svoltasi nei giorni scorsi nella sala rossa del Palazzo Trinici di Foligno, alla presenza di alte personalità delle istituzioni, religiose, oltre a magistrati, studenti ed insegnanti. Particolarmente significativa la presenza di Giovanni Chinnici, figlio del giudice Rocco, ucciso nel luglio 1983. Sono inoltre intervenuti operatori Rai e de Le Iene, e l’attore e regista Antonio Albanese. Il premio di è stato assegnato “per aver sempre vissuto i valori della legalità e della memoria, incisi nella sua pelle, e per la sua testimonianza e l’impegno profusi nel trasmetterli alle nuove generazioni”.