PARROCCHIE IN RIVOLTA, A POPOLI RACCOLTE 500 FIRME CONTRO IL TRASFERIMENTO DI DON LUIGI

Non sembra placarsi l’onda di protesta che si è sollevata tra i fedeli della diocesi di Sulmona Valva, dopo la serie di trasferimenti dei parroci decisa dal vescovo Michele Fusco. Anche la comunità parrocchiale di Popoli non vuole che il suo giovane parroco lasci il paese.

Don Luigi tra I vescovi Di Falco e Fusco

Secondo le nuove disposizioni del pastore della diocesi, Don Luigi Ferrari, dal 1 ottobre, dovrebbe raggiungere Scanno e Frattura tra l’altro suo paese natio, mentre nel paese delle Terme è stato assegnato Don Gilberto Uscategui, la cui partenza è contestata dai parrocchiani di Sulmona Centro. Così alle proteste sulmonesi si aggiungono quelle dei popolesi che, nel frattempo, hanno avviato una raccolta firme  alla quale hanno già aderito circa 500 fedeli. “La comunità popolese è rammaricata e dispiaciuta del trasferimento dell’attuale parroco”, scrivono i fedeli di Popoli. “Abbiamo quindi dato il via ad una cospicua raccolta firme per manifestare l’intenzione di non voler rinunciare al nostro padre spirituale che in questi anni tanto ha fatto per i giovani, le famiglie e la comunità tutta. Abbiamo ancora tanto da fare. I tanti momenti belli vissuti insieme, ci spronano a far sì che Don Luigi continui la sua attività pastorale nella comunità di Popoli. Per noi è una guida spirituale che accompagneremo e difenderemo sempre”. Insomma una bella gatta da pelare per il vescovo Fusco, il quale, al momento resta chiuso nel silenzio nella speranza che nelle parrocchie della diocesi cessi il mare di burrasca e torni a splendere il sole.

Secondo i programmi, nella giornata di oggi i sacerdoti sottoposti a trasferimento, dovrebbero celebrare l’ultima messa domenicale. Ma i fedeli sperano ancora che il vescovo ci ripensi e lasci le cose invariate, cioè i parroci, al loro posto.

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