ACQUEDOTTO MEDIEVALE AL BUIO, E’ PROTESTA CONTRO IL CARO-ENERGIA

Acquedotto medievale a luci spente. Sarà questa la protesta della città di Sulmona contro il caro-energia. “Spegnere le luci è sempre stato per noi un atto ecologico, ma oggi diventa un atto di protesta contro il caro energia. L’aumento delle bollette si ripercuote negativamente sui bilanci di un Comune e, conseguentemente,  sui servizi erogati ai propri cittadini” spiega il sindaco Gianfranco Di Piero. “È per questo che la città di Sulmona aderisce alla protesta organizzata dall’Anci, rispondendo, con convinzione, all’appello del presidente Antonio Decaro, il quale ha invitato tutti i sindaci dei Comuni d’Italia a spegnere le luci di un monumento cittadino alle 20 di domani, 10 febbraio – annuncia il sindaco – questa amministrazione ha individuato l’acquedotto medievale, simbolo di  forza e prosperità, un’opera imponente, edificata per  soddisfare il fabbisogno energetico di molte attività che si svolgevano in città nel periodo medievale”. “Facciamo buio nei Comuni cosicché il Governo veda meglio e metta in campo azioni di sostegno per scongiurare i rischi ai quali si va incontro se non si interverrà tempestivamente. In questo contesto, l’amministrazione comunale intende rimarcare l’importanza delle comunità energetiche, associazioni virtuose composte da Enti pubblici, aziende, attività commerciali e privati cittadini, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo.Una strada già intrapresa e sulla quale si intende puntare al massimo per ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale e rendere Sulmona una città innovativa  e sostenibile” conclude Di Piero.