AD UN ANNO DALL’INCENDIO DEL MORRONE ISTITUZIONI UNITE PER DIFENDERE L’AMBIENTE (video)

La stretta collaborazione tra l’amministrazione comunale di Pratola Peligna e la direzione del Parco nazionale della Maiella furono il primo passo risolutivo per fermare l’incendio che un anno fa devastĆ² ettari di bosco sul Morrone. A ricordarlo ĆØ stato ieri pomeriggio il sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, nella tavola rotonda che si ĆØ svolta nell’area del Rifugio di Colle delle Vacche che fu un primo avamposto per sconfiggere la furia delle fiamme. Quelle giornate di sofferenza, di tensione e di apprensione per l’intera comunitĆ  peligna sono state ricordate nella celebrazione del primo anniversario dell’incendio del Morrone, promossa dal Comune di Pratola. Le linee tagliafuoco e la pulizia dell’area dalla legna secca accumulatasi nel corso del tempo, per effetto delle slavine, che imperversarono in quella zona, sono stati i primi incisivi rimedi alla drammatica avanzata del fuoco. Ma nel luogo simbolo di quel dramma e della speranza i partecipanti alla tavola rotonda, coordinata dal giornalista Rai, Nino Germano, hanno posto l’accento sulle criticitĆ  della riforma Madia che ha portato all’accorpamento del Corpo Forestale all’Arma dei Carabinieri. “Il corpo forestale era fondamentale nel coordinamento delle operazioni di spegnimento del fuoco” ĆØ stato sottolineato negli interventi che si sono succeduti e che hanno avuto come protagonisti il consigliere regionale Mauro Febbo, il vice sindaco di Sulmona, Nicola Angelucci, il Luogotenente dei Carabinieri forestali, Roberto Tirino, Gabriele Miconi, dei Vigili del Fuoco e Marcello Borrone, in rappresentanza del Cai Abruzzo. La collaborazione tra enti e istituzioni per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente ĆØ stato tra gli obiettivi citati nei diversi interventi. Il sindaco di Pratola ĆØ tornato ad insistere perchĆ© siano allentati alcuni requisiti del piano di sviluppo rurale per poter accedere ai bandi mirati a migliorare la viabilitĆ  nelle aree di montagna, ristrutturare i rifugi e compiere opere di manutenzione e prevenzione. Il consigliere regionale Febbo ha ricordato il recente voto unanime espresso in commissione che impegna la Regione a fare i passi necessari con l’Unione Europea per recepire questo orientamento. La giornata della memoria e della riflessione ĆØ stata conclusa dal concerto del gruppo Andamarosa.