CRISI AL COMUNE, PD CHIUDE LE PORTE AL DIALOGO CON LA MAGGIORANZA

Il Pd chiude le porte a qualsiasi eventuale dialogo che la maggioranza in crisi volesse avviare per tentare una via d’uscita alle difficoltĆ  sempre piĆ¹ gravi. “Il Partito Democratico non ha alcuna intenzione di dare ossigeno ad una amministrazione ormai agonizzante, nĆ© di ricoprire incarichi e di sedere su poltrone che la sindaca e la sua Giunta non hanno saputo far funzionare per il bene di Sulmona e dei suoi cittadini – dicono i dem – come consiglieri di minoranza il nostro compito ĆØ di controllo nei confronti dellā€™attivitĆ  della maggioranza e non ĆØ quello di salvare unā€™amministrazione e quindi un sindaco che non ĆØ stato in grado di fare squadra con i propri consiglieri e di portare a termine uno solo dei punti del programma presentato ai cittadini. A dispetto di tutti gli spot lanciati in campagna elettorale la sindaca Casini rappresenta, oggi, il risultato di una politica costruita male: isolata da tutti i sindaci del territorio, incapace di avere un dialogo e un confronto pubblico con chi lā€™ha sostenuta ed ĆØ rimasto seduto accanto a lei in questi anni e inadeguata nel portare avanti gli interessi della cittĆ ”. Secondo il Pd “l’esperienza del civismo locale di cui lei ĆØ stata fatta paladina ha fallito miseramente e non solo perchĆ© oggi si trova a fare i conti con chi giustamente le chiede verifiche, confronti e spiegazioni ma perchĆ© la sua esperienza di amministratore a Sulmona non ha portato nulla e nulla di buono. Nel momento in cui la cittĆ  doveva affrontare tanti problemi e sarebbe stato giusto e politicamente onesto lavorare per unā€™unitĆ  interna ed esterna alle mura di palazzo San Francesco, la sindaca Casini si ĆØ arroccata sulla scacchiera e ha lasciato che altri, giocando, muovessero le pedine. E cosƬ a dispetto di quando qualcuno disse ā€œGli errori sono tutti lĆ  sulla scacchiera in attesa di essere fattiā€, lei e chi per lei questi errori li hanno giĆ  compiuti tutti”. “La minoranza non manda a casa nessuno se la maggioranza non vuole, ĆØ una questione di numeri e matematica. Se la maggioranza non ĆØ soddisfatta di quanto questo sindaco ha fatto ĆØ giusto che il confronto avvenga al loro interno sempre se la Casini, messa alle strette di fronte alla veritĆ , non trovi opportuno alzarsi e andarsene ancora una volta – proseguono i democratici – la politica ĆØ fatta di confronto e condivisione, quando cominciano a mancare queste due cose le ragioni sono solo due: o non si ha nulla da dire o si ha paura di dire qualcosa e si fugge. In entrambi i casi, comunque, il conto maggiore lo paga la cittĆ  e chi ha deciso di viverla”. Il Pd annuncia intanto che giĆ  lavora per dare alla cittĆ  una “guida politica forte, quella che merita” e auspica che a Sulmona sia restituito il ruolo che le compete anche in campo regionale. “Ci sentiamo di dare un consiglio alla Casini: il gioco degli scacchi non ĆØ per tutti men che meno per chi non ne conosce le regole e a cambiare maestro si fa sempre in tempo” concludono i democratici.