COLLETTIVO ALTREMENTI, IL FILM “THE HARVEST” PER I DIRITTI DEI MIGRANTI

“The Harvest” il film di Andrea Paco Mariani e prodotto da Smkvideofactory con la cooperativa InMigrazione sarà proiettato giovedì 21 giugno alle 17.30 nella saletta proiezioni dell’associazione culturale SulmonaCinema in via Alessandro Volta 7 a Sulmona (zona Villa Comunale), in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno. L’incontro è promosso dal Collettivo AltreMenti. La proiezione sarà seguita da un dibattito alla presenza del regista. “Oggi migliaia di migranti provenienti principalmente dall’Africa e dall’Oriente sostengono l’agricoltura italiana, tra le principali eccellenze del nostro paese, lavorando in schiavitù – spiega il Collettivo -il film “The Harvest”, attraverso la storia di Gurwinder, ricostruisce lo sfruttamento dei migranti nelle campagne dell’Agro Pontino, tra i luoghi maggiormente infiltrati dalla camorra e dallo sfruttamento di essere umani.Gurwinder viene dal Punjab, da anni lavora come bracciante delle serre dell’Agro Pontino. Da quando è arrivato in Italia, vive insieme al resto della comunità sikh in provincia di Latina. Anche Hardeep è indiana, ma parla con accento romano, e si impegna come mediatrice culturale. Lei, nata e cresciuta in Italia, cerca il riscatto dai ricordi di una famiglia emigrata in un’altra epoca, lui è costretto, contro le norme del suo stesso credo, ad assumere metanfetamine e sostanze dopanti per reggere i pesanti ritmi di lavoro e mandare i soldi in India”. Il docu-musical per la prima volta unisce il linguaggio del documentario alle coreografie delle danze punjabi, raccontando l’umiliazione dei lavoratori sfruttati dai datori di lavoro e dai caporali. Due storie che si intrecciano nel corso di una giornata, dalle prime ore di luce in cui inizia il lavoro in campagna alla preghiera serale presso il tempio della comunità. Un duro lavoro di semina, fatto giorno dopo giorno, il cui meritato raccolto, tra permessi di soggiorno da rinnovare e buste paga fasulle, sembra essere ancora lontano. “Per noi di AltreMenti, che sin dagli inizi delle attività del nostro Collettivo ci occupiamo della “questione migranti”, è importante parlare della tematica connettendola al mondo del lavoro: oggi i migranti sono sfruttati, schiavizzati, sottopagati. Lo sfruttamento di chi approda in Italia con la speranza di una nuova vita è strettamente connesso con le dinamihe attuali del capitalismo e le testimonianze proposte nel film lo documentano molto bene – conclude il Collettivo – non è un caso che la proiezione è stata organizzata in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato che ricorre domani, 20 giugno: la proiezione è l’occasione per ribadire che siamo contro la chiusura dei porti italiani e per ricordare pubblicamente il recente omicidio di Soumayla Sacko, bracciante agricolo maliano e sindacalista dell’USB che, nella tendopoli di San Ferdinando in Calabria, lottava per i diritti dei migranti ridotti in schiavitù”.