BILANCIO IN RITARDO, DIFFIDA DEL PREFETTO AL SINDACO
Diffida del Prefetto dell’Aquila, Giuseppe Linardi, al sindaco Annamaria Casini, il bilancio di previsione entro i prossimi venti giorni, a far data da oggi. Il bilancio, come ricordato dal Prefetto, doveva essere approvato già entro il 31 marzo scorso. La mancata approvazione del bilancio porterebbe, come ultima soluzione, lo scioglimento del Consiglio comunale. La diffida del Prefetto arriva in una giornata già abbastanza difficile per la maggioranza. Ai malumori di questa mattina nella maggioranza si aggiungono i malumori verso l’assessore al Bilancio, Stefano Mariani, contro il quale si punta l’indice accusatore per il ritardo oggetto della diffida del Prefetto. Ma se il buongiorno si vede dal mattino in commissione la maggioranza si è spaccata sul programma triennale delle opere pubbliche. Le dichiarazioni del consigliere Debora D’Amico sulla necessità di una revisione del programma, accantonando il progetto di plesso unico scolastico in via XXV Aprile, sono state già un primo forte segnale politico rivolto al sindaco, alla giunta e al resto della maggioranza. Tanto che in sede di commissione quell’esternazione ha sorpreso e amareggiato l’assessore Nicola Angelucci. Una situazione “anomala”, come ha sottolineato lo stesso Angelucci, che potrebbe avere anche strascichi pesanti per giunta e maggioranza. A questo si aggiungano le ripetute astensioni del consigliere di Alleanza per Sulmona, Mauro Tirabassi, prima sulle opere pubbliche e poi sul bilancio. Con un sorriso sarcastico Tirabassi, appena dopo la conclusione della seduta di commissione, ha detto che “per il momento si è astenuto”, facendo ventilare la minaccia di un voto anche contrario in Consiglio comunale, se da oggi e fino alla seduta consiliare, non si concluderà la lunga verifica di maggioranza in atto dal febbraio scorso, quando l’assessore Alessandra Vella venne silurata dalla giunta con una decisione del sindaco duramente stigmatizzata dallo stesso Tirabassi e dal consigliere di Sulmona al Centro, Andrea Ramunno.
