ROGO SUL MORRONE, CASAPOUND: REGIONE COLPEVOLE PER MANCATA VIGILANZA E INTERVENTI INADEGUATI

CasaPound chiama in causa la Regione “per la mancata vigilanza e l’inadeguatezza degli interventi”.
“Dietro le tardive iniziative del presidente della Regione D’Alfonso, recatosi a Sulmona per una riunione d’emergenza che nulla ha prodotto di concreto, cā€™ĆØ la realtĆ  del fallimento di una amministrazione che non ha saputo tutelare la ricchezza principale della nostra terra: gli straordinari paesaggi naturali che rendono l’Abruzzo unico, e sono fonte non solo di importanti introiti turistici, ma di salute e benessere per gli abitanti”. E’ quanto dichiara Simone Laurenzi, responsabile abruzzese del movimento.”Il rogo del Morrone – prosegue Laurenzi – non ĆØ che l’ultimo di una lunga serie di incendi, tra cui quello gravissimo del Gran Sasso, che hanno funestato l’estate abruzzese. Ora una intera generazione di abruzzesi vivrĆ  la propria vita in un territorio sfregiato dall’azione criminale dei piromani e dal disinteresse di chi avrebbe dovuto vigilare, oltre a confrontarsi con le conseguenze dell’inquinamento per i fumi rilasciati dagli incendi e dell’aumento del rischio idrogeologico per la scomparsa del manto boschivo. L’Abruzzo, giĆ  pesantemente martoriato da terremoti ed eventi climatici estremi non meritava tutto questo”. Secondo CasaPound “sarebbe opportuna una presa di coscienza e un passo indietro da parte di chi non ha saputo impedire che tutto ciĆ² accadesse, anche se siamo certi non verrĆ  mai fatto. Ma adesso che lā€™incendio ha assunto le dimensioni di una catastrofe ambientale, che mette in pericolo anche i centri abitati, ĆØ necessario interrogarsi anche sulle eventuali responsabilitĆ  penali di coloro che sono stati chiamati a gestire lā€™emergenza: alla condotta criminale dei piromani, infatti, si ĆØ aggiunta lā€™inadeguatezza delle istituzioni che nonostante il disastro hanno continuato ad affermare che tutto era sotto controlloā€.