“A CENA CON OVIDIO”: IL GUSTO DELLA ROMA IMPERIALE, LA POESIA E I GIOCHI

Le prelibatezze della Roma imperiale sono state riproposte, con grande passione e capacità, dalla cuoca Isabella Cianferra nella “Cena con Ovidio”, ieri sera, nel sestiere di Porta Japasseri. Un banchetto dedicato al sommo poeta è stato allestito in piazza S.Monica, unendo al piacere del palato quello dei versi ovidiani, declamati da Ezio Cardinale e quello dei giochi dei trampolieri e degli acrobati del fuoco, interpretando le Metamorfosi ovidiane. “Ho preparato il menù riadattando ricette dell’età dell’impero, ispirandomi ad un gastronomo romano, Gavio Apicio e al suo “De re coquinaria” – ha spiegato la cuoca – la gastronomia dell’epoca romana si basava tutta su contrasti di sapori, riuscendo ad amalgamarli, come il dolce e il salato, l’agro e il dolce”. Tra le prelibatezze della cena hanno avuto maggior successo il lesso di struzzo, il cinghiale, la mistura noci e pepe. In piazza S.Monica inoltre su un piccolo trono è stato ospitato un Ovidio interpretato da uno dei giovani del sestiere, Mario De Capite. Ospiti della cena anche gli artigiani orafi di Scanno, Di Rienzo, che su un banchetto hanno esposto i loro preziosi manufatti. Tra i presenti anche il presidente onorario della Giostra cavalleresca, Domenico Taglieri, l’assessore comunale Alessandra Vella e il delegato territoriale dell’Accademia Italiana della Cucina, Gianni D’Amario.  “E’ stato un esperimento riuscito quello di stasera – ha detto il capitano del sestiere, Antonio Cinque – sicuramente diverrà un appuntamento fisso per presentare la gastronomia storica e valorizzare personalità che hanno fatto la storia del nostro territorio”. “Sono importanti questi eventi, perchè fanno da degna corona alla Giostra Cavalleresca che la prossima settimana sarà in scena in piazza Maggiore – ha detto Domenico Taglieri – sono tessere di un unico mosaico caratterizzato dalla fusione felice di tradizioni, cultura, gastronomia”.