LA UIL DIFENDE I POLIZIOTTI CANDIDATI: NON SONO PRIVILEGIATI MA DISCRIMINATI

Il segretario territoriale della Uil polizia penitenziaria, Mauro Nardella, non ci sta a far passare per privilegiati i poliziotti che si candidano nelle elezioni amministrative e replica al sindaco di Civitella Alfedena, Giancarlo Massimi, che ha stigmatizzato il comportamento degli appartenenti ai corpi di polizia che avrebbero abusato di un diritto riconosciuto dalla legge. “In realtĆ  i poliziotti sono discriminati e non privilegiati – sostiene Nardella – esiste una legge la 121 del 1981 che infatti all’articolo 81 da un lato consente a tutti i poliziotti di candidarsi dall’altro,invece,impone agli stessi di non poter effettuare la campagna elettorale allo stesso modo dei restanti cittadini italiani. SembrerĆ  strano ma in virtĆ¹ di questo disposto, paradossalmente, i veri discriminati sono proprio gli uomini in divisa atteso che gli ĆØ fatto obbligo, cosƬ come non accade nei confronti di tutti gli altri,di non poter operare la propria professione da candidato nel periodo elettorale e tutto questo perchĆ© non si vuole cambiare una legge atavica e non piĆ¹ rispondente ai voleri dei nostri giorni”. Nardella ricorda che in varie occasioni ĆØ stata invocata una modifica della legge, proprio per equiparare i poliziotti a tutti gli altri candidati ma la modifica attesa non ĆØ stata ancora concretizzata. Infine Nardella invita tutti a non eccedere in considerazioni sui poliziotti candidati, rasentando la diffamazione e costringendo gli interessati a ricorrere alle vie legali.