EREDITA’ CONTESA, COLPO DI SCENA: ANNULLATO SEQUESTRO DA 450MILA EURO PER DUE INDAGATI

Colpo di scena nella vicenda della maxi eredità contesa, legata alla morte di Anita Vallera, anziana di Pratola Peligna. Il tribunale del riesame ha annullato il sequestro da 450mila euro per due indagati. Si tratta di due nipoti dell’anziana, per i quali mancano gli indizi di colpevolezza. I giudici del riesame hanno accolto la richiesta dell’avvocato, Mario Giansaverio Tedeschi, e hanno ribaltato la decisione presa, lo scorso 9 febbraio, dal giudice del tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, che aveva disposto il sequestro preventivo di 450mila euro sui conti dei cinque indagati per circonvenzione d’incapace, tutti parenti dell’anziana, deceduta nei mesi scorsi. Il provvedimento del riesame riguarda A.S. e A. P, rispettivamente madre e figlio, due dei cinque finiti sotto inchiesta dopo la denuncia di una giovane di Pratola Peligna, vicina di casa dell’anziana, che era stata nominata erede universale davanti al notaio. Secondo i giudici Elvira Buzzelli, Niccolò Guasconi e Maura Manzi, non ci sono gravi indizi di colpevolezza a carico dei nipoti dell’anziana. Per questo il riesame ha annullato il decreto di sequestro della somma di 450mila euro e ha disposto l’immediata restituzione di quanto sequestrato nei giorni scorsi. Gli altri tre ricorsi si discuteranno nei prossimi giorni. Tuttavia l’ordinanza del riesame potrebbe aprire una strada. L’accusa, è legata alla “distrazione” di 450 mila euro dal conto della donna, ancora da riscontrare nell’incidente probatorio nel corso del quale il gip, nei giorni scorsi, ha nominato un nuovo perito per esaminare l’intera documentazione. Sono quattro i fascicoli aperti dalla procura per il filone penale dell’inchiesta.