COGESA: IL PD ALL’ATTACCO DELLA CONSIGLIERA DI MAGGIORANZA DI RIENZO, TRABALLA IL SINDACO DI PIERO

“Tra moglie e marito, suggerisce un vecchio adagio, non mettere il dito perché solo i diretti interessati conoscono tutti i dettagli e il relativo contesto. Se però tra moglie e marito, consiglieri comunali (uno in maggioranza l’altro in opposizione) c’è  di mezzo il problema Cogesa, allora è nostro dovere metterci in mezzo perché tutti, e non solo i diretti interessati, sappiano i dettagli della questione”. Lo affermano in un comunicato i consiglieri comunali del Pd Mimmo Di Benedetto e Antonella La Gatta, “Comprendiamo bene l’imbarazzo da parte della consigliera Di Rienzo nel doversi barcamenare tra le ragioni della maggioranza (di cui fa ancora parte) e le sciocchezze che una minoranza volubile e dalla memoria corta (minoranza di cui fa parte il marito dopo aver cambiato schieramento), predicano sulla questione Cogesa e per questo, le siamo solidali. Ma ci perdonerà, la consigliera Di Rienzo, se riteniamo bizzarre e grottesche le giustificazioni che adduce quando prova a spiegare perché non abbia sottoscritto il documento della maggioranza che ha ristabilito la verità dei fatti sulla vicenda”. “Riteniamo ridicole le sue dichiarazioni quando, al pari di una quinta colonna, prova maldestramente a spostare l’attenzione sui fatti”, proseguono Di Benedetto e La Gatta, “sventolando il suo essersi costituita parte civile nel processo per i miasmi di Noce Mattei, come un <fatto> che la vede protagonista sulla difesa del Cogesa. Peccato però che tutto questo non abbia nulla a che fare con la posizione assunta dal sindaco e dalla maggioranza sul problema della Società partecipata. Per questo appare grottesco, ancor di più, il silenzio della consigliera sulla richiesta di dimissioni del sindaco da parte di una minoranza bugiarda e sleale. Sappiamo bene perché la consigliera Di Rienzo, coniuge del consigliere Proietti, non abbia sottoscritto il documento e siamo certi che anche i sulmonesi ne abbiano compreso le “ragioni”, concludono i due esponenti del Pd.

Evidentemente al Partito democratico, almeno a quella sparuta parte presente nell’aula consiliare, non sta bene che la consigliera comunale Caterina Di Rienzo resti seduta tra i banchi di maggioranza. Il modo sibillino con cui i il capogruppo del Pd Mimmo Di Benedetto e la sua fedele alleata di partito Antonella La Gatta, replicano alla Di Rienzo sulla questione del Cogesa, non fa altro che evidenziare la crisi irreversibile che ormai avvolge la maggioranza. Invece di creare i presupposti per recuperare  il rapporto politico con la Di Rienzo, Di Benedetto e La Gatta lo inaspriscono a tal punto da considerarla già fuori dalla coalizione che sostiene il sindaco Gianfranco Di Piero. E che l’altra parte della maggioranza non la pensi allo stesso modo della coppia del Pd sulla coppia Proietti e sul Cogesa, lo dimostra il fatto che il comunicato è firmato solo dai due “democratici” i quali, in  un momento delicatissimo per le sorti della coalizione che ha vinto le elezioni,  invece di muoversi in sintonia con il resto della maggioranza, sparano a zero sulla Di Rienzo. A chi ha la memoria corta vogliamo ricordare che grazie proprio all’atteggiamento dell’asso pigliatutto assunto dal capogruppo del Partito democratico, Mimmo Di Benedetto, durante la spartizione delle cariche subito dopo l’insediamento a Palazzo San Francesco del sindaco Gianfranco Di Piero, sono iniziate le prime divisioni all’interno della coalizione. Divisioni e incomprensioni che con il passare del tempo, sono diventate sempre più evidenti fino ad arrivare al momento in cui tre consiglieri di maggioranza Maurizio Proietti, Caterina Di Rienzo e Teresa Nannarone, hanno chiesto una verifica di maggioranza che non è mai arrivata. E il risultato di questa politica, oggi, è sotto gli occhi di tutti.

 

 

 

4 thoughts on “COGESA: IL PD ALL’ATTACCO DELLA CONSIGLIERA DI MAGGIORANZA DI RIENZO, TRABALLA IL SINDACO DI PIERO

  • Stanno imparando a galleggiare nei rifiuti e scempi vari!!
    Bravi bravi

  • Tra battute effettate, dritti e rovesci incrociati, smorzate d’effetto sotto rete, quanto a smemoratezza, bronzeo viso, memoria corta, slealtà, volubilità e bizzarria, le palle dei Cittadini non rimbalzano più e match ball non ce né per alcuno.
    Sic stantibus rebus…, evitando di far sembrare un bravo medico l’unica,  meschina responsabile del rischio di morte precoce di un’esperienza politico-amministrativa, si ammetta per onestà intellettuale ed onorando la propria dignità e coscienza civile che oltre non avrebbe senso andare.
    Che Caterina non è, per genere e volontà, Lucio Sergio Catilina.
    La stessa quadriglia che porta a spalla il gFranco, ne è consapevole.
    L’inevitabile ricetta:
    c’è onorabilità anche  nell’autodeterminarsi – senza addossare a terzi improprie responsabilità – per sospendere l’infruttuoso accanimento terapeutico.
    Che nel caso di specie, si può fare e va fatto anche senza titolo e riconosciuto merito di bravo medico !!

    • Io e come me la maggioranza del popolo di Sulmona siamo stufi di questo teatro via internet che questa Amministrazione ( Maggioranza ed Opposizione) offre da circa 20 mesi ai residenti. Dovete pensare al programma di mandato e fare sopralluoghi nel territorio abbandonato da diversi mesi.

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