STOP AL BIVACCO SULLA SCALINATA DELL’ANNUNZIATA E PIU’ CESTINI PER I RIFIUTI

Le proteste dei cittadini alla vista della scalinata dell’Annunziata invasa dai rifiuti, residuo delle consumazioni del sabato sera in movida, non passano inascoltate ed il sindaco Annamaria Casini, indignata da quanto accaduto, passa all’azione. GiĆ  nelle prossime ore potrebbe essere firmato un provvedimento che vieta di consumare cibi e bevande sulle scalinate del monumentale palazzo dell’Annunziata. Anni fa il sindaco Fabio Federico, che dovette affrontare lo stesso problema, ventilĆ² addirittura l’ipotesi di divieto di sedersi sulla stessa scalinata. Ipotesi poi accantonata in fretta. Inoltre d’accordo con il Cogesa, per il fine settimana sarĆ  aumentato il numero dei cesti per rifiuti, cosƬ che i clienti di bar e pizzerie non avranno piĆ¹ pretesti per “dimenticare” carte, lattine, bottiglie, bicchieri, cannucce sulle scale dell’Annunziata o lungo la strada, come accade da sempre. “Soluzione sperimentata anche l’anno scorso” ricorda il sindaco. Ā VerrĆ  anche adottato un piano acustico, che ponga fine al disagio di chi lamenta l’alto volume della musica, proveniente da alcuni locali, fino a notte fonda. Misure che dovrebbero finalmente imporre, sia pure gradualmente, diversi e piĆ¹ civili comportamenti da parte di tutti i frequentatori della movida, rendendoli piĆ¹ responsabili insieme agli esercenti. “Mettiamo in campo provvedimenti utili ma anche Ā Mentre la polemica incalza, soprattutto sui social, appare chiaro che nessuno voglia impedire ai giovani il divertimento, mentre la ripartenza per i locali non puĆ² che essere di sollievo anche per l’economia cittadina. Ma accanto a queste esigenze legittime occorre tutelare la cittĆ  da vandalismi di ogni genere, soprattutto in una stagione nella quale arrivano numerosi turisti e non ĆØ consentito a nessuno di offrire un’immagine poco gradevole della cittĆ , sia per la sua pulizia che per i rumori notturni, assillo costante, peraltro, dei residenti in centro storico. Il centro storico, come ĆØ stato ripetuto da ieri, va tutelato sempre, giorno e notte.