IL LEGALE DEL CONSIGLIERE FEBBO: DENARO E VALORI RICONDUCIBILI ALL’ATTIVITA’ DI TRIBUTARISTA

L’avvocato Massimo Cirulli, legale del consigliere regionale Mauro Febbo, precisa quanto segue: “In relazione alle notizie di stampa circa il rinvenimento, in una cassetta di sicurezza nella disponibilitĆ  di Mauro Febbo, di denaro e valori di ingente ammontare nel corso della perquisizione eseguita d’ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara il 3 u.s., avverto la necessitĆ  di precisare che il contenuto ĆØ interamente riconducibile all’attivitĆ  professionale del cliente, ragioniere tributarista attivo da oltre quarant’anni. Non trattasi, pertanto, di profitto del reato di corruzione o di altro illecito. D’altronde, il cliente era stato reso destinatario, nelle precedenti settimane, dell’avviso di proroga delle indagini preliminari, nel quale si ipotizzava la commissione del reato di corruzione. Se il contenuto della cassetta fosse stato di illecita provenienza, il cliente si sarebbe affrettato a prelevarlo, mentre a tanto non ha provveduto neppure a seguito dell’accesso eseguito dalla polizia giudiziaria, a riprova della sua buona fede.Con istanza depositata il 6 u.s. ho chiesto al Pubblico Ministero di sottoporre ad interrogatorio l’indagato, che in quella sede potrĆ  fornire convincente dimostrazione della lecita provenienza del denaro e dei valori rinvenuti nella cassetta di sicurezza. Mauro Febbo riafferma, mio tramite, la sua totale estraneitĆ  ai fatti contestatigli: non soltanto non ha ricevuto dazioni corruttive od altrimenti illecite da parte di nessuno, ma ha fermamente avversato – come risulta documentalmente provato – il progetto di finanza relativo alla costruzione e gestione del nuovo polo oncologico presso l’ospedale di Chieti. Confida, pertanto, nella sollecita archiviazione del procedimento penale”.