DIGITALIZZAZIONE ATTI GIUDIZIARI, PRIMATO PER IL TRIBUNALE DI SULMONA (video)

Mezzo milione di pagine digitalizzate di atti giudiziari di 7113 fascicoli. Questo il primato che gli operatori del Tribunale di Sulmona hanno realizzato, dando decisivo impulso all’opera di digitalizzazione degli atti giudiziari che pone il presidio sulmonese ancora all’avanguardia. Il maggior numero di pagine digitalizzate sono quelle dei procedimenti fallimentari con un totale di 164.434 pagine. Seguono le 108.644 pagine digitalizzate per i procedimenti in materia di lavoro e previdenza. Quindi 100.787 sono le pagine digitalizzate per i procedimenti civili. Infine sono 67000 le pagine digitalizzate per il penale, 29104 per l’immobiliare, 28111 per la volontaria giurisdizione e 2084 per il nobiliare. Il numero piĆ¹ consistente di fascicoli digitalizzati ĆØ quello della materia civile, con 2377 fascicoli. Al secondo posto figura la volontaria giurisdizione con 1820 fascicoli, lavoro e previdenza 1546 e poi 577 fascicoli della materia immobiliare, 196 delle procedure fallimentari e 134 fascicoli della materia mobiliare. In media le pagine piĆ¹ numerose sono quelle dei fascicoli dei procedimenti fallimentari 839. Subito dopo viene il numero delle pagine di un fascicolo penale, 145. Settanta sono le pagine, in media, di un fascicolo su cause di lavoro e previdenza. Le pagine di un fascicolo di un procedimento immobiliare sono 50, 42 ne contiene un fascicolo di procedimenti civili e i piĆ¹ “leggeri” sono i fascicoli di volontaria giurisdizione e mobiliare, con 16 e 15 pagine. I cinque operatori impegnati negli uffici al primo piano di palazzo di Giustizia hanno digitalizzato in media 1217 pagine al giorno e 17 fascicoli. Il costo medio lordo di un’ora di digitalizzazione ĆØ risultato di 8,30 euro. I giorni di lavoro impiegati per l’operazione sono stati 411. “E’ un beneficio importante quello che scaturisce dalla dematerializzazione degli atti giudiziari – ha sottolineato il presidente del Tribunale, Giorgio Di Benedetto – un primo significato da attribuire a questa operazione ĆØ quello riguardante l’organizzazione del lavoro”. “Grazie alla collaborazione fattiva tra magistratura e avvocatura nel giro di un anno si sono ottenuti risultati d’avanguardia in campo nazionale – ha sottolineato il vice presidente dell’ordine forense, avvocato Piercarlo Cirilli – la digitalizzazione ĆØ operazione che produce efficienza”.