COMANDANTE VIGILI DEL FUOCO: LO STATO C’E’ E LAVORA IN SINERGIA. IN ARRIVO ALTRI MEZZI (video)

“Lo Stato c’è, è presente, al gran completo in tutte le sue componenti, che tutte collaborano in sinergia e tutte lavorano nelle migliori condizioni”. Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Domenico De Bartolomeo, nella conferenza stampa convocata nel primo pomeriggio nella sede del Coc, ha voluto rassicurare la cittadinanza e le istituzioni locali che lo Stato, nelle sue diverse espressioni, è costantemente impegnato nell’opera di spegnimento dell’incendio sul Morrone.  Schiva ogni riferimento ai politici il comandante ma la sua sembra una risposta anche allo sfogo del sindaco Annamaria Casini che lamentando l’atteggiamento dello Stato, in questa circostanza, ha addirittura ventilato l’ipotesi di sue dimissioni. “Con i vigili del fuoco ci sono gli alpini, i carabinieri nella loro componente forestale, i volontari della Protezione civile Domani mattina intanto compirà una missione sul Morrone anche l’elicottero Erickson, che scaricherà diecimila litri d’acqua ed ha una capacità di tempi più veloci per il carico e scarico dell’acqua. Inoltre l’Erickson può accedere anche in riserve idriche dove al Canadair non è possibile. Però questo elicottero ha un’autonomia di volo di sei ore. Attualmente sono operativi un aereo ed un elicottero. Impegnati anche un centinaio di ruolini ripartiti tra una cinquantina di militari del corpo degli alpini ed una quarantina di Vigili del Fuoco. Poi il comandante ha ripercorso gli avvenimenti di questa settimana, ricordando che le fiamme, dopo Pacentro, avvicinandosi minacciosamente alla zona di Costa del Gallo, località ma anche ristorante, si sono subito propagate incontrando una fitta vegetazione di conifere, che fanno correre velocemente il fuoco. Dunque le operazioni scattate per combattere il fuoco fin dall’inizio si sono presentate difficoltose. “Subito ci si è resi conto che non si era davanti ad una situazione nata dal caso – ha sottolineato il comandante De Bartolomeo – impensabile che l’incendio che si è sviluppato possa essere nato da accensioni di fuochi per semplici pic nic”.Comunque oggi pur persistendo zone dove divampano ancora fiamme l’incendio è contenuto e sotto controllo perché i focolai sono stati divisi. “D’altronde gli incendi boschivi hanno questa caratteristica di una durata anche di giorni e giorni, anche perché un improvviso cambio della direzione del vento può riaccendere le fiamme” ha precisato l’ufficiale dei Vigili del Fuoco, “Sono incendi che in prevalenza si spengono con mezzi aerei – ha aggiunto – poco può fare l’azione dell’uomo da terra”. Attualmente i focolai ancora accesi sono sette, di cui due quelli che suscitano ancora una certa preoccupazione. Infine sull’interdizione dei volontari dall’andare in montagna il comandante provinciale è stato chiaro. “Non possiamo permetterci distrazioni e in una situazione rischiosa come questa non possiamo mandare in montagna persone che non hanno la giusta preparazione” ha spiegato De Bartolomeo. “E’ lodevole il loro amore e la loro dedizione a questa causa – ha ripreso – ma non vogliamo che alcuno possa patire rischi o conseguenze per la sua salute”. Lo stesso comandante invece si è detto pienamente disponibile ad ascoltare consigli e suggerimenti di persone che conoscono abbastanza bene la montagna e possono essere di grande aiuto a chi dirige e porta avanti le operazioni di spegnimento del fuoco, come già è accaduto spesso in altri momenti analoghi. Nessuna preclusione quindi verso i volontari ma solo il rispetto rigoroso del principio della sicurezza delle persone.