SPACCO’ LA MANDIBOLA AD UN MINORENNE, DENUNCIATO GIOVANE DI SULMONA

La Polizia ha individuato e denunciato a piede libero, per lesioni personali aggravate ed estorsione, il giovane responsabile della brutale aggressione avvenuta ai danni di un diciassettenne il 21 settembre scorso, nei giardini del parcheggio Santa Chiara. Il giovane, ventunenne, con precedenti penali e pregiudizi di polizia, ĆØ stato identificato dopo che gli uomini della squadra anticrimine, guidata dall’ispettore Daniele L’Erario, hanno ascoltato la vittima e i testimoni. Questi ultimi perĆ² sono apparsi spesso elusivi e contraddittori, nella versione data dei fatti, tanto da essere deferiti all’autoritĆ  giudiziaria. Lā€™indagine ĆØ partita dalla segnalazione di un medico del Pronto Soccorso dellā€™ospedale dell’Annunziata, dove il ragazzo aggredito si era fatto accompagnare dai genitori la mattina seguente all’episodio di violenza. Il medico infatti ha subito notato che le lesioni riportate al volto dal minore erano incompatibili con la versione che il ragazzo aveva fornito, parlando di una caduta accidentale. Le lesioni riportate sono apparse subito gravi: ilĀ ragazzo aveva fratture multiple scomposte della mandibola tanto da dover essere sottoposto, dopo qualche giorno, ad un delicato e complesso intervento chirurgico nel reparto di chirurgia maxillo-facciale dellā€™Ospedale San Salvatore dellā€™Aquila, con prognosi complessiva superiore a 50 giorni. E ne avrĆ  ancora per molto tempo il giovane rimasto vittima dell’aggressione. Infatti attualmente puĆ² essere nutrito solo attraverso liquidi, tenuto conto della mandibola fratturata.Ā La vittima, sentita la mattina stessa in Pronto Soccorso da personale del Commissariato, aveva ammesso di essere stata aggredita, fornendo i primi elementi che hanno permesso di ricostruire, con difficoltĆ , quanto avvenuto ed individuare lā€™autore. Tutto ĆØ accaduto per motivi futili. Ā La sera del 21 settembre scorso, il minore, seduto su un muretto con alcuni amici, nel giardino del parcheggio di S.Chiara, ĆØ stato avvicinato da un suo conoscente che gli chiedeva una sigaretta. Ricevuta una risposta negativa, l’aggressore gli ha sferrato improvvisamente un pugno in pieno volto, seguito subito dopo da un altro piĆ¹ forte dopo che la vittima ha chiesto spiegazioni del gesto.Ā Due ragazzi sono subito intervenuti per allontanare lā€™aggressore, che all’aggressione ha aggiunto minacce alla vittima di ritorsioni nel caso avesse fatto il suo nome a qualcuno.Ā Il minore ha fatto rientro a casa e solo successivamente, rendendosi contro della gravitĆ  delle lesioni riportate, ha raccontato quanto avvenuto ai genitori e si ĆØ fatto accompagnare in ospedale.Ā Il ventunenne, infine, man mano che la veritĆ  dell’episodio veniva a galla, ha ammesso la sua responsabilitĆ  ed ĆØ stato denunciato.