COOP SATIC: LA POLEMICA SI ACCENDE E IL SINDACO REPLICA AL CAPOGRUPPO FI

 Si accende la polemica sul destino delle cooperative comunali. Smentisce il contenuto di un nostro articolo il sindaco Annamaria Casini, riguardo alla vertenza dei lavoratori della cooperativa Satic, ritenendo non vera l’ipotesi di una riduzione dell’impegno delle cooperative nei servizi e uffici comunali e aggiungendo che l’articolo stesso “sembrerebbe frutto di indiscrezioni dal sapore strumentale per danneggiare un processo di organizzazione nell’attività amministrativa che si sta portando avanti nonostante numerosi eventi imprevedibili che hanno colpito la città negli ultimi tempi”. Ma nulla dice il sindaco, e non smentisce né quindi spiega il fatto che l’amministrazione comunale ha già ridotto del 25% le risorse disponibili per le cooperative, tanto che la Satic è stata costretta a mandare preavviso di licenziamento a tre lavoratori. Né queste circostanze sono state smentite dall’assessore al Personale, Cristian La Civita, intervistato al riguardo. Il sindaco poi risponde al consigliere comunale Elisabetta Bianchi che ha annunciato la presentazione di un’interpellanza, al riguardo. “La smentita” afferma il primo cittadino “non è arrivata oggi dato che, in una giornata di così particolare straordinarietà, insieme ai funzionari e tecnici comunali siamo stati impegnati nelle attività del Coc per gestire problematiche legate alle abbondanti nevicate, alle scosse di terremoto con uffici pubblici e  palazzo di città evacuati. Presenti nella sede, in cui  è stato accolto per gran parte della giornata anche il consigliere Bianchi stesso, che ha assistito al lavoro degli altri. Mi stupisce che non si sia alquanto espresso su queste tematiche in questa giornata di emergenza, ma abbia ritenuto di dover fare polemica su un problema che comunque ritengo molto importante, dato che si tratta di persone che hanno lavorato con impegno e dedizione. E nei prossimi giorni, terminata l’emergenza, sarà fatta la massima chiarezza e saranno trovate soluzioni che possano soddisfare i lavoratori delle cooperative e il processo di riorganizzazione della macchina comunale”.