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MISURARE I DIRITTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI

di Massimo Di Paolo

Ancora oggi sembra di stare dentro la nuvola di nebbia che si alzava durante le grandi battaglie dell’ottocento. Tra vapori acquei e fumi da polvere da sparo, la visione diventava uno dei problemi più significativi per salvare la pelle, o almeno per cercare di restare dalla parte giusta senza cambiare squadra inavvertitamente, e morire sotto il fuoco amico.Oggi la battaglia è diventata più simbolica, interminabile, ma ugualmente insidiosa. Si tratta sempre di sapere come stanno andando le cose, per capire e schierarsi sul fronte giusto, tra i due che si contendono: il populismo culturale, che crea spiegazioni e credenze popolari, e la midcult che cerca di dare spiegazioni alte ai fenomeni del ventunesimo secolo. Non è cosa da poco. Le forze in campo sono significative e con l’andare del tempo le ‘milizie’del sentito dire, della mala verità sembrano aver accaparrato un certo vantaggio. La cultura di massa usa l’ingordigia del banale, delle fake new; mira a semplificare, ad essere accessibile, a piacere al pubblico semplice, impaurito e ignorante. Uscire dal populismo e comprendere i significati dei cambiamenti in atto è la sfida: poter leggere i fatti tra chi dice le bugie, chi dice male la verità e chi la verità la dice bene, è la battaglia in atto. Il nostro Paese, con i fenomeni che lo caratterizzano, è diverso da quello che pensiamo che sia. Dare voce alla realtà è possibile conoscendo le storie che le statistiche descrivono. Per orientarsi nel mondo dei numeri e trovarli vivi, utili e con un non so che di rivoluzionario,“Libri & Visioni” vuole suggerire una lettura bellissima, facile e illuminante, per rintracciare i significati giusti di tendenze, eventi, interpretazioni e testimonianze.

Della Marsilio editori, ‘Il Paese che conta’, come i numeri raccontano la nostra storia, di Linda Laura Sabbadini. Per capire: “I numeri non sono mai neutrali. Possono rendere visibile l’invisibile, rivelare ingiustizie, smascherare luoghi comuni”. Una lettura coinvolgente per accostarci con l’entusiasmo della scoperta, con la visione illuminata della curiosità e del desiderio,per confezionare una bussola ed orientarci nella storia presente: per tutelare diritti e verità, per abbattere l’uso improprio dei ‘fakenumber’. Non un manuale di statistica, ma una lente di ingrandimento per capire. Tematiche calde: i cittadini stranieri tra accoglienza e intolleranza; la violenza sulle donne un fenomeno di dimensioni scioccanti; il reddito e le condizioni di vita; il lavoro e l’esclusione sociale.

La narrazione dell’autrice è il racconto di una passione democratica che si legge attraverso i numeri che la statistica raccoglie in cento e più modi. Nulla in comune con i timori scolastici verso la dimensione astratta, fredda e aliena, ma un mondo di significati spiegati che assumono peso uscendo fuori dai simboli e dalle ambivalenze dei luoghi comuni. Un libro meravigliosamente leggibile, che ci porta a riconsiderare il nostro pensiero e le nostre credenze; che ci fa affacciare sul mondo che scorre, in un viaggio nell’Italia che cambia.

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