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LE MINORANZE CONSILIARI CHIEDONO CHIAREZZA SUL FUTURO DEL COGESA: “RICORRERE ALLA GARA D’APPALTO NON È UNA SCELTA OBBLIGATA MA POLITICA”

Preoccupazione e allarme arrivano dalle forze di minoranza del Comune di Sulmona per la situazione di Cogesa, la società pubblica che gestisce il servizio rifiuti e ambientale del Centro Abruzzo. “Come opposizioni a palazzo San Francesco – si legge in una nota congiunta – esprimiamo profonda preoccupazione per la grave condizione in cui versa Cogesa, una società strategica per il territorio”.

Nel mirino dei gruppi di minoranza finisce la posizione assunta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Tirabassi, che ha motivato la scelta di ricorrere a una gara pubblica come una “scelta obbligata”. Una tesi che le opposizioni respingono con decisione. “Non possiamo accettare questa narrazione – affermano – perché non si tratta di un obbligo, ma di una scelta politica. Non è stata intrapresa alcuna iniziativa per valutare l’affidamento in house, né risulta che il Comune abbia avviato un confronto formale con Agir o con la stessa Cogesa per verificare la possibilità di una riorganizzazione del servizio che garantisca continuità, efficienza e tutela occupazionale”.

Per fare chiarezza sulla vicenda, le minoranze hanno richiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario, ottenendo la decisione di affrontare prima il tema in commissione Bilancio, come stabilito nella recente Conferenza dei Capigruppo. “Ci auguriamo che la commissione venga convocata in tempi rapidi – proseguono – per evitare ulteriori ritardi e consentire una discussione consiliare adeguata alla gravità della situazione e alle legittime attese dei lavoratori”.

Le opposizioni chiedono la sospensione della delibera che dà mandato alla gara pubblica, per poter avviare “un percorso formale e concreto verso un affidamento del servizio in house, con una gestione aziendale sana, efficiente e rispettosa dell’ambiente e dell’occupazione”.

Da qui anche la proposta di un confronto istituzionale allargato, che coinvolga non solo l’amministrazione comunale ma anche rappresentanti regionali e parlamentari. “Chiediamo che il presidente del consiglio comunale inviti e audisca le consigliere regionali, i parlamentari e i senatori del territorio – aggiungono – perché serve un impegno collettivo, a tutti i livelli”.

Le minoranze puntano inoltre il dito contro il silenzio dei sindaci soci di Cogesa, ricordando come nel 2024 gli stessi avevano espresso pubblicamente il sostegno alla società, invitando al rinnovo degli affidamenti in house. “Oggi, di fronte alla decisione del Comune di Sulmona di andare a gara, di quelle dichiarazioni non resta che un assordante silenzio”.

“Cogesa – concludono – non deve essere una questione sulmonese, ma una questione territoriale che riguarda l’intero Centro Abruzzo e che richiede collaborazione e responsabilità condivisa da parte di tutte le istituzioni”.

Le minoranze del Comune di Sulmona

2 commenti riguardo “LE MINORANZE CONSILIARI CHIEDONO CHIAREZZA SUL FUTURO DEL COGESA: “RICORRERE ALLA GARA D’APPALTO NON È UNA SCELTA OBBLIGATA MA POLITICA”

  • Ma ancora insistono !!!!
    sapevano tutto da anni e ancora fanno finta di preoccuparsi del Cogesa, solo perché hanno amici e parenti coinvolti o impiegati.
    La facciano finita e si arrendano alla realtà, Cogesa in bancarotta, ambiente avvelenato, troppi cancri in zona e discarica piena e non sanabile ( non hanno sanato quella vecchia ).
    se poi ci mettiamo i sindacati…..

    Risposta
  • Salvatore

    Bene andare avanti così, magari si chiarisce il problema e con esso l’inquinamento e i famosi nomi dei politici che hanno creato tutto questo.
    Il sindaco cosa risponde?
    Sembra che la minoranza abbia sollevato un polverone e con esso un problema di interpretazione.

    Risposta

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