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INDAGINE SULLO SPACCIO: BLOCCATI ALTRI 12MILA EURO NEI CONTI DELLA 52ENNE

L’indagine sul presunto giro di spaccio che vede coinvolti una 52enne di Pettorano sul Gizio e il figlio 25enne registra un nuovo passo avanti. I carabinieri della stazione di Roccaraso hanno infatti notificato alla donna un ulteriore decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla Procura della Repubblica. Nel mirino degli inquirenti è finita una somma di 12 mila euro, ritenuta sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il denaro sarebbe transitato sul conto di un 48enne, conoscente della famiglia, che lo avrebbe ricevuto a seguito dello scioglimento di un contratto legato a un immobile intestato alla 52enne. La Procura, guidata da Luciano D’Angelo con il sostituto Edoardo Mariotti, ha disposto il sequestro immediato per evitare movimenti bancari che potessero disperdere la somma. Il provvedimento sarà ora sottoposto alla convalida del giudice per le indagini preliminari.

L’attenzione degli inquirenti si sta ampliando, coinvolgendo altre persone che potrebbero aver avuto un ruolo di supporto nella presunta attività di spaccio. Solo una settimana fa erano stati sequestrati beni, conti correnti e conti gioco per un totale di circa 200 mila euro.

L’inchiesta era nata dal pedinamento di un 32enne già noto alle forze dell’ordine, che avrebbe accompagnato clienti presso l’abitazione della donna, in una frazione del paese. Dagli atti emerge che, nel solo periodo tra febbraio e marzo, la 52enne e il figlio avrebbero ceduto sostanze stupefacenti — principalmente hashish e cocaina — a 23 acquirenti, arrivando a un totale di circa 640 cessioni in un anno.

Le indagini hanno inoltre ricostruito presunti canali di rifornimento: da Celano, tramite un corriere 46enne di Bugnara poi arrestato, sarebbero arrivati 100 grammi di cocaina; altri 300 grammi sarebbero stati acquistati da due giovani, uno dei quali legato a un atto intimidatorio nella zona e un 20enne di Pratola Peligna, fermato dalla Guardia di Finanza con la droga nascosta su un monopattino.

Al momento non si escludono ulteriori provvedimenti. Le persone coinvolte restano indagate e innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.

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