SULMONA, PROMESSA MANCATA: IL CASO DEL CONTRIBUTO DI BONIFICA E IL SILENZIO DELLA CONSIGLIERA SCOCCIA
Sulmona, 31 ottobre 2025 – A cinque mesi dai proclami sull’abolizione del contributo del Consorzio di Bonifica sui fabbricati, nulla è cambiato. È questa la denuncia dei consiglieri comunali di Sulmona Città Futura – Angelo Figorilli, Katia Di Marzio e Antonella La Gatta – che in una nota puntano il dito contro la consigliera regionale Marianna Scoccia, accusata di aver “tradito le promesse” fatte ai cittadini.
La vicenda parte dal maggio scorso, quando Scoccia aveva annunciato con grande enfasi la fine della tassa imposta ai proprietari di immobili urbani. Dopo una riunione con il Presidente del Consorzio di Bonifica e i sindaci dei Comuni interessati, era stato fatto credere che il tributo fosse destinato a sparire. Ma, come ricordano oggi i consiglieri comunali, il Consorzio deliberò solo una sospensione temporanea dei pagamenti, e non l’abolizione del contributo.
“Si è trattato solo di un rinvio mascherato da vittoria”, scrivono Figorilli, Di Marzio e La Gatta, sottolineando come la sospensione non abbia prodotto alcun effetto concreto. “Il bollettino PagoPA continua a includere anche il tributo sulle grondaie – spiegano – rendendo impossibile distinguere le somme dovute dai cittadini per i terreni da quelle per i fabbricati”.
A preoccupare i consiglieri è anche il silenzio istituzionale che avvolge la questione. “Da allora – si legge nella nota – nessuna comunicazione ufficiale, nessun aggiornamento, nessuna traccia della promessa abolizione. I cittadini restano nell’incertezza, mentre chi aveva promesso soluzioni si è dileguato”.
Il gruppo Sulmona Città Futura chiede quindi alla consigliera Scoccia di “uscire dall’ambiguità” e di spiegare pubblicamente perché l’impegno assunto sia rimasto lettera morta. “I cittadini meritano trasparenza e coerenza, non slogan da campagna elettorale”, concludono i firmatari del comunicato.




Sarebbe interessante sapere chi ha voluto questa amministrazione e questo presidente.
Bene, bravi, continuate così, di cesello verso chi non rispetta le promesse fatte. I consiglieri di minoranza assurgono a ruolo di tutori delle persone comuni costrette a pagare balelli non dovuti, che sono succobi di una politica chiaramente sbagliata.
Uno a Zero. Palla al centro.