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PARTITO “INVISIBILE” E CASO DI CESARE AGITANO LE ACQUE IN FRATELLI D’ITALIA

E’ il primo partito in città, reduce dalla vittoria elettorale della primavera scorsa, sigillata dall’elezione al primo turno del sindaco Luca Tirabassi. Ma sembra che Fratelli d’Italia ultimamente non goda di piena salute, nè della dote della visibilità. Lo confermano le voci raccolte tra un gruppo di iscritti che chiede per il circolo sulmonese del partito un cambio di passo, una gestione più presente in città, un’apertura del partito alle attese e alle proposte, magari anche alle critiche, per carità solo costruttive, che possano venire dalla base degli iscritti ed essere recepite dal direttivo, attraverso un sano confronto e dialogo. Le tessere ci sono e pure tante, come confermato dall’ultimo congresso cittadino, concluso con il consenso unanime tributato dagli iscritti alla conferma del segretario Mauro Tirabassi, oggi anche vice sindaco e all’elezione del direttivo. Ma l’assise congressuale, per adesso, resta l’ultimo atto di presenza e visibilità del partito nella città. Il malessere insomma comincia ad essere avvertito, sebbene per il momento nessun iscritto, nè componente del direttivo sia uscito allo scoperto. Tra gli altri nodi da sciogliere, non certo l’unico, c’è quello della presenza solo virtuale in maggioranza del consigliere comunale Vincenzo Di Cesare, terzo degli eletti, nel gruppo consiliare meloniano, con ben 402 voti. E’ vicino alle posizioni della consigliera regionale Maria Assunta Rossi e a proposito di posizioni ha espresso perplessità ed una richiesta di chiarimenti e di riflessioni più attente sul destino della società Cogesa, ottenendo solo di essere allontanato dalle riunioni di maggioranza. Nel silenzio assoluto del resto del suo gruppo. Escluso perfino dalla chat della coalizione. Chat che non a caso è indicata su whatsapp come “Meno 1”. Tutto questo nonostante le rassicurazioni, anche recenti, avute sulla sua piena reintegrazione nelle file della maggioranza.

Un commento su “PARTITO “INVISIBILE” E CASO DI CESARE AGITANO LE ACQUE IN FRATELLI D’ITALIA

  • Il partito che non c’e’ , un vero e’ proprio fantasma . Dalla data dell’ ultimo congresso, oramai e’ trascorso quasi un anno con tanto di direttivo e distribuzione di cariche, non e’ stato piu’ ne convocato alcun incontro ne per la formazione delle liste ne tantomeno per un aggiornamento sulla vita amministrativa . Ci sentiamo spremuti come limoni da cui si prende il succo ( i voti) e poi si buttano. Intanto loro le comode poltrone ben retribuite se le godono.

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