MINACCE SUI MURI DEL CONDOMINIO CONTRO IL PROMOTORE DELLA PETIZIONE PER LA SICUREZZA: “DEVI CREPARE. SECONDO PIANO”
SULMONA, 29 ottobre – Prima la petizione per chiedere più sicurezza e legalità nel quartiere, poi la scritta di minaccia apparsa sui muri del palazzo dove vive. È successo in via XXV Aprile, a Sulmona, nel complesso residenziale Ater, dove ignoti hanno tracciato con vernice la frase “Devi crepare. Secondo piano”, un messaggio diretto all’inquilino che aveva dato voce al malcontento dei residenti.
L’uomo, Alessandro Ferrini, era stato infatti il portavoce della raccolta firme presentata alcune settimane fa alla Procura della Repubblica di Sulmona, per denunciare la situazione di degrado urbano, l’aumento delle occupazioni abusive e l’uso improprio degli spazi pubblici nel quartiere.
Una presa di posizione che, a quanto pare, non è stata gradita da tutti. La scritta è comparsa nella notte sulla facciata della palazzina dove vive Ferrini, al secondo piano, lo stesso indicato nella minaccia.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sulmona, che hanno eseguito rilievi fotografici e avviato le indagini per individuare i responsabili. Secondo gli investigatori, il gesto avrebbe carattere intimidatorio e potrebbe essere collegato proprio alla petizione popolare che ha riportato all’attenzione pubblica i problemi del quartiere.
“Ricominciano le ritorsioni – ha commentato Ferrini –. Ho solo raccolto le istanze di molti assegnatari che mi hanno chiesto di rappresentarli. La petizione tocca argomenti scottanti: dalle occupazioni abusive agli alloggi non abitati, fino alle residenze non dichiarate”.
L’episodio ha suscitato preoccupazione e solidarietà tra i residenti della zona, dove da tempo si chiede un intervento più incisivo per restituire decoro e sicurezza a una delle aree più difficili della città.



