IL COLOSSEO COSTRUITO CON IL BOTTINO DEL TEMPIO DI GERUSALEMME
ROMA – ?
Il Colosseo chiamato all’epoca Anfiteatro Flavio, fu in gran parte finanziato con il bottino del Tempio di Gerusalemme, saccheggiato dai Romani nel 70 d.C. Questo includeva oro, argento e altri beni preziosi, stimati in valori enormi per l’epoca.
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Dopo la conquista di Gerusalemme nel 70 d.C., l’imperatore Tito portò a Roma un immenso tesoro proveniente dal Secondo Tempio: tra gli oggetti più celebri c’era la Menorah d’oro, raffigurata ancora oggi sull’Arco di Tito. Secondo lo storico Géza Alföldy, un’iscrizione marmorea trovata nel Colosseo attesta che l’anfiteatro fu costruito “con i proventi del bottino” della guerra giudaica. Il valore del tesoro era tale da permettere non solo la costruzione del Colosseo, ma anche di altri edifici pubblici e celebrazioni imperiali. Alcuni studiosi stimano che il bottino valesse almeno 378 miliardi di sesterzi, una somma colossale per l’economia romana. in euro sarebbero 600 miliardi di euro. Secondo fonti archeologiche, si stima che furono rubati nel tempio almeno 3000 oggetti di valore, il bottino principale di guerra comprendeva:
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La Menorah d’oro Il candelabro a sette bracci, simbolo sacro dell’identità ebraica, realizzato in oro massiccio. È l’oggetto più iconico raffigurato sull’Arco di Tito a Roma.
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La tavola dei pani della Presenza (Shulchan)
Tavola d’oro su cui venivano posti i pani sacri, simbolo dell’alleanza tra Dio e Israele.
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Le trombe d’argento (Chashutzrut in forma aramaica lingua franca dell’epoca)
Utilizzate dai sacerdoti per le cerimonie e le convocazioni rituali.
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I porta gioielli in oro e bronzo, trafugati dall’atrio delle donne (piazzale portico a forma quadrata)
Usati per non avere gioielli durante le messe sante e la pasqua.
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Tesori monetari e lingotti Immense quantità di oro, argento e altri metalli preziosi accumulati nel Tempio, stimati in miliardi di sesterzi.
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Rotoli di pergamena con contenitori di bronzo, sacri oggetti liturgici
Alcuni studiosi ipotizzano che anche testi sacri e reliquie siano stati trafugati o distrutti.
Non esiste un numero preciso di spettacoli svolti al Colosseo, ma si stima che nei suoi circa 400 anni di attività abbia ospitato decine di migliaia di eventi pubblici, tra cui giochi gladiatori, cacce, esecuzioni e spettacoli teatrali.
I combattimenti al Colosseo furono annullati principalmente per due motivi: il cambiamento religioso e il declino dell’Impero Romano.
Quando il cristianesimo divenne la religione dominante, la mentalità cambiò e i giochi gladiatori furono visti come barbarici e in contrasto con i nuovi valori. In più, con la caduta dell’Impero e il declino delle risorse, mantenere spettacoli così costosi divenne insostenibile.




