CORI FASCISTI E DISCRIMINATORI: MULTA ALLA LAZIO DOPO LA SFIDA COL SULMONA FUTSAL
Il match di sabato scorso al PalaTorrino tra Lazio e Sulmona Futsal – valido per la quinta giornata della Serie A2 Élite – continua a far discutere anche oltre il campo. Dopo il 6-2 maturato sul parquet a favore dei biancocelesti, il Giudice Sportivo ha infatti inflitto un’ammenda di 1.500 euro alla società Lazio a causa del comportamento di una parte del pubblico presente sugli spalti.
Secondo quanto riportato nel dispositivo ufficiale, a partire dal 18° minuto del secondo tempo alcuni sostenitori laziali, per circa due minuti, hanno intonato cori inneggianti al fascismo e frasi discriminatorie rivolte alla squadra avversaria, con contenuti ritenuti di propaganda ideologica vietata dalla legge e con chiaro intento antisemita. Una condotta stigmatizzata dalle norme federali, che tutela il rispetto e i valori sportivi, e che ha portato alla sanzione nei confronti del club romano.
Per il Sulmona, che si era comunque distinto per correttezza e sportività nell’arco della gara, un episodio spiacevole in un weekend già amaro sul piano del risultato, con la squadra di Ricci costretta a registrare la seconda sconfitta in campionato.
Sulmona fuori dalla Coppa della Divisione ai rigori
Settimana complicata anche sul fronte delle coppe: martedì i peligni sono stati eliminati dalla Coppa della Divisione, cedendo sul campo del Cures, formazione laziale che milita due categorie più in basso. Dopo il 4-4 al termine dei tempi regolamentari, la sfida si è decisa ai rigori, dove il Sulmona è stato sconfitto 10-9 al termine di una lunghissima serie dal dischetto.
Una battuta d’arresto inattesa, che non cancella però il percorso di crescita di una matricola che sta mostrando ambizione e identità di gioco, ma che evidenzia come nulla sia scontato nelle competizioni nazionali, nemmeno contro avversari sulla carta meno attrezzati.



