TORNIMPARTE E LA POLENTA PIU’ GRANDE DEL MONDO
TORNIMPARTE – Una lunga fila di polenta attraversa Tornimparte, piccolo comune abruzzese di circa tremila abitanti, come un filo che lega storia e comunità. La polenta più lunga del mondo ha toccato nel 2025 la lunghezza di 153 metri e 20 centimetri, un nuovo Guinness World Record che ha coinvolto 200 volontari provenienti da venti frazioni locali e comunità vicine, tra cui Poggio Santa Maria, Scoppito e Campotosto.La preparazione ha seguito rigorosamente le antiche procedure pastorali abruzzesi: niente ingredienti precotti, solo prodotti freschi e una cottura svolta in quaranta callare, le tradizionali caldaie da campo. Per ogni caldaia, la ricetta originaria prevede trenta litri d’acqua, cinque chilogrammi di farina di mais e un bicchiere di sale, elementi semplici ma fondamentali per mantenere l’equilibrio del sapore.
A completare questo rito, un condimento che si snoda come un lungo fiume di sugo di pomodoro, salsiccia di maiale e profumi locali, un omaggio alla ricca gastronomia abruzzese. Quella polenta non è stata solo un piatto, ma un racconto collettivo: un rito di coesione che rievoca le abitudini dei carbonai del passato, che la consumavano nelle capanne di frasche dopo le fatiche invernali.
Il giudice ufficiale del Guinness World Record, Lorenzo Veltri, con testimoni certificati, ha confermato la regolarità dell’impresa, che ha superato il precedente primato italiano di Corinaldo, nelle Marche, fermo a cento metri.
Tornimparte oggi dimostra come le tradizioni rurali, pur radicate nella memoria, sappiano trasformarsi in grandi eventi di partecipazione collettiva. La polenta più lunga non è solo un record di lunghezza, ma il simbolo di una cultura vivente e di una comunità che si ritrova nelle proprie radici, trasformando un semplice gesto in una celebrazione di identità.
Questo racconto è la prova che la gastronomia, in Abruzzo, spesso si consuma più nelle piazze e nei cuori delle persone che nelle pagine dei libri di storia.



