BIBLIOTECHE APERTE: LA PROPOSTA DI SCOCCIA E MANNETTI PER RILANCIARE OCCUPAZIONE E CULTURA GIOVANILE IN ABRUZZO
Un progetto per rilanciare le biblioteche e dare nuove opportunità ai giovani abruzzesi. È l’obiettivo della proposta di legge “Biblioteche Aperte – Rete Regionale dei Tirocini Formativi”, presentata in Consiglio Regionale dalla Vicepresidente Marianna Scoccia (Noi Moderati), prima firmataria, insieme alla Consigliera Carla Mannetti (Lega).
Il provvedimento, illustrato oggi all’Aquila, mira a risolvere una delle criticità più diffuse nel sistema bibliotecario abruzzese: la carenza di personale che negli ultimi anni ha costretto molte strutture a ridurre gli orari o a sospendere i servizi.

“Molte biblioteche regionali oggi sono costrette a ridurre orari o addirittura a chiudere per mancanza di personale. Con Biblioteche Aperte diamo una risposta concreta e immediata – spiega Scoccia –. Creiamo un sistema stabile di tirocini formativi che permette di rafforzare i servizi, ampliare le aperture e offrire ai giovani esperienze reali di crescita e formazione”.
La proposta prevede l’attivazione sistematica di tirocini formativi e curriculari, della durata compresa tra 150 e 300 ore, in collaborazione con le università abruzzesi, con un rimborso spese per i tirocinanti. Un progetto che coniuga formazione, inclusione e valorizzazione del patrimonio culturale.
“Le biblioteche non sono solo luoghi di consultazione, ma presidi di conoscenza e inclusione – aggiunge Scoccia –. Restituire loro piena operatività significa investire sul capitale umano e sulla coesione culturale della nostra regione. Biblioteche Aperte unisce giovani, università e istituzioni in una rete virtuosa che guarda al futuro”.
Soddisfazione anche da parte della consigliera Carla Mannetti, che ha sottolineato come la legge “restituisca alle biblioteche il ruolo di cuore pulsante della vita culturale abruzzese, offrendo ai giovani l’opportunità di formarsi sul campo”.
Il testo sarà ora esaminato dalle Commissioni competenti del Consiglio regionale, con l’obiettivo di arrivare a un’approvazione ampia e condivisa.




La proposta vale anche per quelle città che hanno la biblioteca “regionale” chiusa dal 16 maggio 2017 e che ora è accolta in una sala dell’INPS?
La graduatoria dei tirocinanti sarà stilata in base alla data di presentazione domanda?
Dove inviare la richiesta per anticiparsi e non essere beffardamente esclusi?
Servono risorse. Archivi anche comunali e biblioteche lasciate nell’abbandono!
Aule studio che non ci sono.
La cultura usata solo come passerella. Meglio le sagre, le notti bianche e le arrostate.
Speriamo; e la biblioteca comunale di Sulmona che fine farà. Dopo 30 anni di chisura come sarà ridotta. Colpa di tutti i politici, visto che lo stabile è agibile.
Una vergona culturale.