LA SENTENZA E’ STATA EMESSA: L’AQUILA DEVE MORIRE
L’AQUILA – Mi piacerebbe scrivere della nostra città come di un paradiso per le persone con prospettive per tutti. Da cronista, però, le cose le vedo un po’ diversamente. Vado per fatti simbolici. Il governatore Marco Marsilio mostra da tempo una foto con tanti aerei in fila all’Aeroporto d’Abruzzo di Pescara. All’Aquila un consigliere comunale di destra-centro, di rimando, emana un comunicato stampa dove annuncia che si stanno facendo trattative per portare all’Aeroclub di Preturo una compagnia aerea per un velivolo da 70 posti. Marsilio pubblica un fatto, il nostro consigliere comunale un semplice annuncio. Agenzie delle Dogane e Monopoli. Il cuore dell’importante ufficio verrà trasferito a Pescara. L’Aquila declassata perderà posti di lavoro e soldi. Ed ecco che il sindaco Biondi non ne parla, mentre i consiglieri della sua maggioranza buttano la palla in tribuna e L’Aquila resta tradita e scippata. E quello slogan che tanto amavano quelli della destra-centro ora al potere in Comune “Prima Gli Aquilani” che fine ha fatto? Vado avanti. La Giunta regionale ha approvato gli atti propedeutici per la realizzazione della sede unica della Regione a Pescara. Una volta realizzata l’opera tutta la macchina regionale verrà trasferita nella sede del capoluogo adriatico. E all’Aquila capoluogo di regione cosa rimarrà? Tre esempi pratici di fatti, non di propaganda spicciola. La propaganda la leggo nei tanti convegni sul tema: “far tornare alla vita le aree interne”. Propagandismo spicciolo, ipocrita e malizioso. Perché agli aquilani non si sta indicando la luna, ma un dito in una notte senza astri, nebbiosa e dal cielo oscurato dalle nubi.
Giosafat Capulli
Tradita e scippata da che pulpito viene la predica…. una montagna di denaro si è riversata sul Vostro Paesello… prima o poi tutto questo dovrà finire…
Penso che L’Aquila si debba rassegnare.
Pescara merita di essere il capoluogo regionale.
Da sulmonese penso che il punto di riferimento del nostro territorio sia Pescara, anche se purtroppo ci ritroviamo sotto la provincia aquilana.
Avete azzerato per non dire estirpato gli enti pubblici, caserme e università su Avezzano e Sulmona. Ora vi lamentate. Ma come fate ad essere ancora capoluogo di Regione aggrappandovi esclusivamente su gli Enti pubblici? Pescara e Avezzano vi si mangiano relativamente alla produttività economica di questo territorio. Anche Sulmona ha le sue aziende e realtà storiche ed economiche. Secondo me siete il peso pubblico della Regione.
L’Aquila è sempre stata la zavorra dell’Abruzzo
L’Aquila come capoluogo da tempo non esiste più.i tempi cambiano.hanno prosciugato più possibile,uffici distaccamenti universitari,catasto,ospedale,senza creare intelligenze e professionalità,cullandosi delle sedi…Pescara ha una velocità estremamente superiore,meno burocrate,più ricca,più moderna,più dinamica…veramente qualcuno pensa che L’Aquila possa competere con l’asse Chieti Pescara?le persone hanno residenze strane all’aquila perché dopo il sisma ancora non si pagano tasse…vengono inviati i parti al San Salvatore spesso da Sulmona e Avezzano perché le nascite sooo crollate…quando finirà anche questa giostra ci ritroveremo con la reale natura aquilana…una bella città,rinnovata,tante brave persone,,,ma km dietro Pescara,con risorse private alla Marsica all’alto Sangro e a Sulmona.ma è normale che uno dà al Cesena debba andare all’aquila al catasto?1 ora e mezza di macchina,magari d’inverno…prima era a Sulmona…ovunque cercano di decentralizzare ormai mentre L’Aquila cerca di prendere tutto ma senza sostanza…sarà un guaio
Avete tolto tutto agli altri ed accentrato tutto per anni. Ora la Regione vi presenta il conto. Ben vi sta……
L’Aquila crede di essere il centro dell’Abruzzo. Forse perché non guarda mai oltre il Gran Sasso.