AFFETTIVITA’ E SESSUALITA’. LA PAROLA ALLA PSICOTERAPEUTA DE NUNZIO
di Federica De Nunzio*
L’AQUILA – Educazione affettiva e sessuale: una competenza per tutta le età della vita. Negli ultimi mesi si è tornati a discutere di educazione sessuale e socioaffettiva, spesso come se fosse un tema riservato ai più giovani.
Eppure, nella mia esperienza clinica e divulgativa, mi è sempre più chiaro che educarsi all’affettività non è un compito dell’adolescenza, ma una necessità che accompagna ogni età della vita.
Non si tratta solo di parlare di corpo o di sessualità, ma di imparare a conoscere, riconoscere, ed esprimere se stessi, le proprie emozioni e i propri confini.
Parlare di educazione sessuale significa anche parlare di rispetto, consenso, desiderio, vulnerabilità.
È un percorso che intreccia la psicologia alla dimensione relazionale dell’essere umano e che ci
aiuta a comprendere come le emozioni influenzino il modo in cui ci leghiamo, scegliamo, amiamo.
Educare alle emozioni è, in fondo, una forma di prevenzione, perché aiuta a costruire relazioni
più sane e autentiche, riducendo conflitti, dipendenze affettive e comportamenti a rischio.
Molti adulti, oggi, si trovano a gestire relazioni complesse senza aver mai ricevuto un’educazione
affettiva.
Riconoscere i propri vissuti, dare nome alle emozioni, comunicare bisogni e limiti in modo
rispettoso sono competenze emotive che si possono e si devono apprendere anche in età adulta.
Solo così diventa possibile costruire una cultura della relazione che non separi corpo, mente e
affetto.
In questa direzione nasce “E ora parliamo di sesso!”, un progetto che unisce psicologia, sessualità,
letteratura e cinema in un percorso di incontri dedicato all’esplorazione della dimensione affettiva e
relazionale dell’essere umano.
L’iniziativa nasce all’interno del Centro Olos, una realtà multidisciplinare che da anni promuove la
cultura del benessere psicofisico non solo attraverso la psicoterapia, ma anche attraverso momenti
divulgativi, laboratori e attività di formazione aperte a tutti.
Gli incontri prenderanno il via il 17 novembre alle ore 20.30 presso il Caffè Letterario
LiberaMia di L’Aquila, uno spazio che accoglierà il dialogo tra psicologia e cultura, con
l’obiettivo di affrontare temi spesso considerati “scomodi” in modo semplice, rispettoso e
accessibile.
In un momento storico in cui si discute se introdurre o vietare i programmi di educazione sessuale
e socioaffettiva nelle scuole, progetti come questo assumono un significato ancora più profondo:
aprono spazi di confronto, informazione e consapevolezza, fondamentali per costruire una società
capace di parlare di sessualità e affettività in modo sano, rispettoso e privo di pregiudizi.
Perché educare alla sessualità e alla affettività significa anche educare al rispetto, alla libertà e
alla responsabilità emotiva.
Per restare aggiornati su “E ora parliamo di sesso!” e sulle altre iniziative del Centro Olos, è
possibile visitare il sito www.centroolos.com e seguire le pagine social su Facebook e Instagram.
*Psicologa e psicoterapeuta – responsabile del Centro Olos, L’Aquila
PER CONTATTARE LA PSICOTERAPEUTA DE NUNZIO 3336248751.




