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IL TRIONFO DEL TENORE PARK HYUN SEO AL 39ESIMO CONCORSO MARIA CANIGLIA

Sulmona, cuore d’Abruzzo, si è riempita ancora una volta di musica e di lingue diverse, di accenti che si mescolano nei corridoi del Teatro Comunale “Maria Caniglia”. È qui che si è conclusa la 39ª edizione del Concorso Internazionale di Canto “Maria Caniglia”, con la vittoria del giovane tenore sudcoreano Park Hyun Seo, protagonista di una serata che ha trasformato la città ovidiana in un piccolo crocevia della lirica mondiale.

Davanti a una platea attenta e partecipe, Park Hyun Seo ha dato voce alla delicatezza di Massenet e alla passione di Puccini: prima un’aria da Manon, poi una Che gelida manina intensa e luminosa, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica del Mediterraneo diretta dal M° Alfredo Sorichetti. È bastato poco per capire che la sua sarebbe stata la voce simbolo di questa edizione, quella che incarna il sogno lirico di una generazione cosmopolita e determinata.

I vincitori del 39esimo concorso lirico M. Caniglia

 

 

Un concorso che parla tante lingue

 

La finale del Caniglia 2025 ha offerto un panorama di voci e storie: Claudia Ceraulo, l’unica italiana tra i finalisti, ha conquistato il secondo posto con la grazia di chi ha respirato la musica sin da bambina, nei corridoi del Teatro Bellini di Catania. La sua carriera l’ha già portata a Varsavia e in Germania, e nel 2025 ha debuttato nei ruoli di Oscar e Violetta Valéry in due importanti teatri italiani.

Il terzo premio, ex aequo, ha premiato due giovani artisti: la russa Sofia Sakania, ventun anni appena compiuti durante il concorso, e il basso-baritono sudcoreano Kim Seongwon. A Sakania, che ha incantato la giuria con due arie di Puccini, sono andati anche il Premio della Giuria dedicato a Filippo Tella e il Premio del Pubblico, segno di un carisma che va oltre la tecnica. Kim Seongwon, invece, studente al Conservatorio “A. Boito” di Parma, ha ottenuto anche il Premio del Lions Club di Sulmona.

Il Premio Rotary, infine, è stato assegnato al soprano cinese Xinwei Li, giovane artista con una formazione internazionale e una voce capace di fondere rigore e grazia, vincitrice nel 2024 del Primo Premio al Concorso “Mozarteum” di Salisburgo.

 

Tra passato e futuro della lirica

 

La giuria, presieduta per il secondo anno dal celebre soprano Giovanna Casolla, ha selezionato otto finalisti tra i 52 candidati provenienti da tutto il mondo. Accanto a lei, esperti e direttori artistici di fama internazionale: Nicolae Dohotaru, Maurilio Manca, Marco Iezzi e Paulo Abrão Esper. A condurre la serata finale, con la consueta eleganza e sensibilità, la giornalista di Radio3 Valentina Lo Surdo.

Sul palco, le voci si sono intrecciate come in un dialogo tra epoche: giovani interpreti alle prese con le stesse arie che hanno fatto la storia del melodramma italiano, ma cariche di nuove sfumature, di accenti lontani, di visioni globali.

 

Un’eredità che continua a fiorire

 

A quasi quarant’anni dalla sua fondazione, il Concorso “Maria Caniglia” – organizzato dall’Associazione Musicale Maria Caniglia Onlus, con il sostegno di Regione Abruzzo, Comune di Sulmona, Fondazione Carispaq, BCC di Pratola Peligna, Lions e Rotary Club di Sulmona – continua a essere un laboratorio di futuro per la lirica internazionale.

Sulmona, città di Ovidio e di poesia, si conferma così terra d’accoglienza e di talento. “Il Caniglia”, come lo chiamano affettuosamente i sulmonesi, non è soltanto un concorso: è un rito che unisce generazioni, lingue e sensibilità nel nome del canto, in un tempo in cui la voce umana resta ancora lo strumento più universale di tutti.

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