IL PARCO MAIELLA GUIDA L’INNOVAZIONE NELLA PROTEZIONE CIVILE
Il Parco Nazionale della Maiella guida l’innovazione nella protezione civile: al via la quarta riunione del progetto europeo “Digital Plan”
Il Parco Nazionale della Maiella – Global Geopark UNESCO si conferma protagonista dell’innovazione tecnologica e della sicurezza territoriale. Dal 28 al 30 ottobre 2025, infatti, le sedi di Sulmona e Lama dei Peligni ospiteranno la quarta riunione di coordinamento del progetto europeo “Digital Plan” (Interreg Italia–Croazia), dedicato alla digitalizzazione dei piani di protezione civile tramite l’utilizzo di piattaforme basate su tecnologie IoT (Internet of Things) e sistemi di supporto decisionale (EDSS).
Un Info Day dedicato alle emergenze nelle aree protette
I lavori si apriranno martedì 28 ottobre, alle ore 15, presso la sede operativa del Parco nell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, a Sulmona, con l’Info Day “Le emergenze di protezione civile nelle aree protette: analisi dei fenomeni e ruolo delle istituzioni – L’esperienza del progetto Interreg Digital Plan nel Parco Nazionale della Maiella”.
All’incontro prenderanno parte rappresentanti e tecnici delle Agenzie di Protezione Civile di Abruzzo e Molise, della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, del Comando Regione Carabinieri Forestali “Abruzzo e Molise”, delle Università di Camerino e della Tuscia, del CNR e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Seguirà una conferenza stampa di presentazione del progetto, con la partecipazione delle istituzioni locali e dei partner internazionali.
Digital Plan: tecnologia al servizio della sicurezza
Il progetto Digital Plan mira a rendere digitali e accessibili i piani di protezione civile comunali e degli enti pubblici, creando una piattaforma interattiva che consenta, anche ai cittadini, di consultare in tempo reale le informazioni utili in caso di emergenza.
Il sistema sarà alimentato da sensori IoT capaci di rilevare parametri ambientali e situazioni di rischio – come terremoti, incendi, valanghe o alluvioni – e di trasmettere dati immediati alle autorità competenti. A supporto, una piattaforma DSS (Decision Support System) analizzerà le informazioni per consentire decisioni rapide e fondate, migliorando la gestione dei rischi e la risposta alle emergenze.
Mercoledì 29 ottobre sarà dedicato alla presentazione dei dati di progetto e agli aggiornamenti tecnici: verrà illustrato il modello di digitalizzazione dei piani di protezione civile, insieme alle attività di capacity building che forniranno strumenti e competenze per una gestione più proattiva del rischio.
La giornata si concluderà con un confronto tra i partner sul piano d’azione comune e la strategia transfrontaliera per la digitalizzazione dei sistemi di emergenza.
Cooperazione transfrontaliera Italia–Croazia
Il progetto, coordinato dal GAL Molise (capofila), vede la partecipazione del Comune di Fermo, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e, per la Croazia, del Comune di Dubrovnik, dell’Università di Spalato, dell’Agenzia di Sviluppo Rurale di Zara (AGRRA) e dell’istituzione RERA della regione di Spalato–Dalmazia.
L’obiettivo è quello di rafforzare la cooperazione tra Italia e Croazia, condividendo metodologie comuni per affrontare i rischi naturali, tutelare le comunità locali e salvaguardare il patrimonio naturale e culturale delle aree coinvolte.
Il Parco della Maiella come area pilota
In qualità di area pilota, il Parco Nazionale della Maiella sarà teatro della sperimentazione di una nuova sensoristica dedicata ai rischi di incendio e valanga, con l’obiettivo di sviluppare un modello replicabile in altre regioni del programma Interreg.
Giovedì 30 ottobre, infine, la delegazione internazionale si sposterà a Lama dei Peligni, presso il Centro Visita – Giardino Botanico “Michele Tenore”, dove si terrà la riunione del Comitato Direttivo (SC Meeting) per la verifica dello stato di avanzamento e la pianificazione della fase conclusiva del progetto.
“La partecipazione del Parco al progetto Digital Plan – ha dichiarato il direttore Luciano Di Martino – rappresenta un passo decisivo verso una gestione moderna, interattiva e sostenibile della protezione civile, in linea con le esigenze delle comunità locali e con l’impegno del Parco nella tutela del territorio e della sicurezza collettiva.”



