GRANDE LETTERATURA: QUESTA SERA (LIBRERIA COLACCHI) “INGRATA” DELLA DE SIMONE
L’AQUILA – La grande letteratura sbarca in città. Venerdì prossimo, Libreria Colacchi, dibattito sul libro della scrittrice e giornalista aquilana Annalisa De Simone: “Ingrata”. Un romanzo sul potere, la fascinazione dello stesso su una figura femminile e il senso di colpa che prelude alla “liberazione” da quel sentimento negativo di sentirsi, appunto, ingrata. L’appuntamento, lo ripeto, è per il 31 ottobre alle ore 18 nella storica libreria aquilana “Colacchi”. A dibattere con l’autrice ci saranno l’editrice e operatrice culturale Agnese Porto, nonché il senatore Michele Fina. Politica, potere, carriera, amore, sesso, tradimento, perdita della purezza interiore con sullo sfondo la figura dell’ex segretario generale aggiunto della Cgil Ottaviano Del Turco (potente ministro e governatore della Regione Abruzzo), incappato in una storia di tangenti legate alla sanità abruzzese. L’ingratitudine, appunto. Quel sentimento che Maria Teresa di Calcutta ha inserito nel suo testamento spirituale come conseguenza del fare del bene e aiutare. Oppure, per citare studi di psicanalisi, la “sindrome livorosa del beneficiato”. Annalisa De Simone ha affrontato dunque un tema attualissimo e di grande profondità psicologica che vede come protagonista del romanzo una donna che grazie al potere fa carriera da avvocato, ma che dal momento in cui il benefattore “cade”, lo rinnega in qualche modo come lo stesso Pietro fece con Cristo. Nella protagonista del romanzo subentra, nel tempo, la nostalgia dell’innocenza perduta, il bisogno inconscio di riscatto interiore nella ricerca di una rinnovata purezza e libertà. Tematica affascinante per un libro che va letto assolutamente in un panorama politico dove il tradimento e l’ingratitudine sembrano essere diventati la regola.
Giosafat Capulli



