GIOVEDI’ RINASCE ALL’AQUILA IL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
L’AQUILA – Giovedì rinasce in città il Partito Socialista Italiano. Risorge per opera di Lelio De Santis, politico di vecchia data, che ha ricoperto anche la carica di assessore con la giunta guidata da Massimo Cialente. Il battesimo lo celebrerà Bobo Craxi, figlio di Bettino, in qualche modo antagonista con la sorella Stefania, paladina del Centro Destra nelle file di Forza Italia. Rinasce con il simbolo del garofano, che nei tempi d’oro prese il posto del libro, falce e martello e sole nascente. Il sol dell’Avvenir. Il rinascente Partito Socialista si propone di rimettere al centro del dibattito politico cittadino la cultura del riformismo. Certo, sono lontani i tempi delle lotte contadine e operaie capitanate dall’avvocato Lopardi; e ancor più lontani quelli di fine ‘800 quando si riunivano a Coppito i socialisti di Sulmona e di Arischia per decidere il candidato operaio o contadino alla Camera. Con il sogno utopico di realizzare una ferrovia che arrivasse ad Ascoli Piceno per poi proseguire fino al mare. Un progetto per liberarsi dall’isolamento delle montagne e dare visione e sviluppo all’Aquila con le vicine Marche, terra di artigiani, pescatori e contadini. E’ chiaro che cercare di rianimare il Psi in Città è anche legato alle elezioni amministrative del 2027. Per ora non è chiaro, comunque, lo schieramento che la flotilla di De Santis sceglierà. Di certo nelle schede elettorali delle comunali, il garofano ci sarà. Auguri dunque al rinascente Psi aquilano.
Giosafat Capulli



