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CHIUSURA ACQUA A FINE STAGIONE: IL CONSORZIO DI BONIFICA CHIARISCE LE RAGIONI

Chiusura dell’acqua a fine stagione: il Consorzio di Bonifica “Aterno e Sagittario” chiarisce le ragioni tecniche e regolamentari

Dopo le recenti polemiche sollevate da alcuni agricoltori della Valle Peligna, il Consorzio di Bonifica Interno “Bacino Aterno e Sagittario” interviene per fare chiarezza sulla chiusura del servizio irriguo a fine stagione, spiegando che si tratta di un provvedimento obbligatorio e regolamentato, adottato nell’interesse dell’intera collettività consortile.

Il Consorzio precisa che la conclusione della stagione irrigua — fissata dal Regolamento in vigore dal 2007 — avviene a fine settembre, con una dismissione graduale delle forniture entro il mese di ottobre. Eventuali proroghe, si sottolinea, possono essere concesse solo su richiesta collettiva, e non su domanda del singolo utente, purché rappresentino almeno il 10% della superficie irrigabile complessiva.

Tra le motivazioni principali della chiusura stagionale vi sono le esigenze di manutenzione e sicurezza degli impianti, che richiedono interventi tra novembre e marzo per garantire l’efficienza del sistema nella stagione successiva. A ciò si aggiungono anche vincoli esterni relativi all’uso della risorsa idrica: durante il periodo non irriguo, infatti, insistono concessioni per uso idroelettrico che non consentono prelievi per scopi agricoli.

Il Consorzio ha inoltre chiarito il significato del tributo consortile, spesso oggetto di incomprensioni. Tale contributo, si legge nella nota, copre esclusivamente i costi del servizio irriguo – gestione, energia, manutenzione, personale e vigilanza – per una durata di circa cinque mesi l’anno. Non si tratta quindi di un “abbonamento” all’acqua disponibile in ogni periodo, ma del recupero delle spese sostenute per erogare il servizio durante la finestra stagionale prevista.

Pur riconoscendo le difficoltà e le esigenze di alcuni operatori del settore agricolo, l’amministrazione consortile ribadisce di dover gestire un servizio “di interesse generale” in modo equo, sicuro e sostenibile per tutti, nel rispetto delle norme che regolano il sistema idrico regionale.

Infine, il Consorzio ha annunciato di essersi già fatto parte attiva presso la Regione Abruzzo per promuovere interventi correttivi all’attuale sistema regolatorio, alla luce delle mutate condizioni climatiche e delle nuove necessità del territorio, nell’ottica di un servizio sempre più moderno e attento alle esigenze della collettività agricola.

Un commento su “CHIUSURA ACQUA A FINE STAGIONE: IL CONSORZIO DI BONIFICA CHIARISCE LE RAGIONI

  • Salvatore

    Ma se non piove, come crescerà l’ultima verdura rimasta, frose dovreste fare un giretto nei campi per vedere con i vostri occhi.
    A proposito che fine a fattola tassa sulla grondaia? Fornite anche per quelle abitazioni controllo,mantenzione ecc? E’ stata poi abolita?
    Rispondete!

    Risposta

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