CASANOVA: “UN’OVIDIANA DIVERSA, CATTIVA E DETERMINATA. E ABBIAMO RITROVATO UN GIOCATORE IMPORTANTE COME CANGEMI”
Ovidiana, la svolta nell’atteggiamento
Un pareggio che non porta tre punti, ma lascia in dote certezze ritrovate.
L’Ovidiana Sulmona esce dallo 0-0 contro il Sambuceto con sensazioni contrastanti: da un lato la delusione per le tante occasioni sprecate, dall’altro la consapevolezza di aver ritrovato compattezza e spirito di squadra.
L’allenatore Gianluca Casanova sottolinea soprattutto il cambio di mentalità mostrato dai suoi ragazzi. Dopo settimane complicate e risultati negativi, i biancorossi sono apparsi trasformati: più cattivi nei contrasti, organizzati e tenaci nel pressing. Il tecnico parla di una squadra finalmente “agonisticamente e atleticamente pronta”, capace di reggere l’urto e di tenere alto il ritmo per quasi tutto il match.
Nonostante le molte chance create e almeno cinque nitide palle gol, la rete non è arrivata. “Il rammarico per il mancato gol resta forte”, ha spiegato Casanova, ma la prestazione ha lasciato indicazioni confortanti in vista della prossima trasferta contro la Torrese.
Tra gli aspetti più incoraggianti anche la solidità difensiva, con la porta rimasta inviolata dopo diverse gare. Il ritorno in campo di Christian Cangemi, prezioso per equilibrio e personalità, ha dato ulteriore sicurezza al reparto arretrato.
“Guardiamo al futuro con fiducia – è il messaggio del tecnico –. Se manterremo questa intensità e lucidità, arriveranno anche i risultati. La squadra ha dimostrato di crederci fino alla fine”.
Sambuceto, solidità e spirito di sacrificio
Sul fronte opposto, il Sambuceto torna a casa con un punto prezioso e la conferma della propria crescita sotto il profilo difensivo.
Il direttore generale Sandro Spadafora, nel commentare la gara, ha evidenziato l’atteggiamento pragmatico della squadra, chiamata a soffrire ma sempre lucida nel contenere la pressione avversaria.
“Non siamo venuti a Sulmona per imporre il gioco – ha ammesso – ma per restare concentrati e lottare su ogni pallone. È questo il nostro modo di affrontare partite così difficili”.
Una scelta tattica precisa, quella della formazione viola, che ha puntato su compattezza e attenzione, concedendo spazi minimi all’attacco biancorosso.
Pur riconoscendo il predominio territoriale dell’Ovidiana, Spadafora si è detto soddisfatto della risposta del gruppo, soprattutto per la capacità di soffrire insieme e mantenere la porta inviolata. “Sapevamo che loro, giocando in casa, avrebbero spinto molto – ha spiegato –. Il rammarico resta, perché si cerca sempre qualcosa in più, ma l’importante è continuare a muovere la classifica”.
Due squadre alla ricerca di continuità
Il pari del “Pallozzi” fotografa due realtà che, pur partendo da posizioni di classifica simili, hanno mostrato segnali diversi ma complementari.
L’Ovidiana Sulmona ha ritrovato gioco, ritmo e spirito, mentre il Sambuceto ha confermato di poter contare su una struttura difensiva affidabile e su un gruppo compatto.
Entrambe le formazioni, se riusciranno a capitalizzare le rispettive qualità, potranno presto risalire la china in un campionato d’Eccellenza che resta equilibrato e imprevedibile.
La sensazione è che il pareggio, pur senza gol, possa rappresentare un punto di partenza per due squadre in cerca di riscatto e consapevolezza.



