PREMIO BORSELLINO. IL PRETE ANTISPACCIO DON ANTONIO COLUCCIA IN CITTA’
L’AQUILA – Come da disposizioni impartite per ragioni di sicurezza solo oggi possiamo confermare che alle 10,30 nell’incontro con gli studenti previsto a L’Aquila, palazzo Margherita, nell’ambito del 33 premio Borsellino sarà presente anche DON ANTONIO COLUCCIA.
Fra 2 attentati alla sua vita, aggressioni, lanci di oggetti e insulti che ha subito, DON ANTONIO COLUCCIA prete vocazionista noto per la sua dedizione al recupero dei giovani e alla promozione della legalità, garante del Premio Borsellino non vuole tirarsi indietro e la ragione la spiega anche facile: «Non c’è rischio senza Vangelo, né Vangelo senza rischio». Il suo obiettivo è intercettare il loro grido di aiuto, che spesso proviene dalle madri, e offrire loro una via d’uscita. Per avvicinare i più giovani, porta con sé un pallone, giocando con loro mentre li esorta a cambiare vita.
Don Antonio Coluccia, che da anni aiuta chi ha bisogno e organizza le “passeggiate della legalità” (definizione che non gli piace, preferisce «presidi pastorali») nelle periferie romane più calde e nelle piazze di spaccio, dal Quarticciolo a San Basilio, da Tor Bella Monaca al Laurentino “territori dove è minato il diritto di scelta, e i ragazzi nascono già condannati».



