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LA LIRICA MONDIALE TORNA A SULMONA CON IL CANIGLIA: 52 VOCI DA 14 PAESI IN GARA

Cinquantadue concorrenti provenienti da 14 PaesiCina, Corea del Sud, Russia, Israele, Germania, Canada, Kazakistan, Ucraina, Giappone, Sud Africa, Australia, Armenia, Spagna e naturalmente Italia – sono i protagonisti della 39ª edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico “Maria Caniglia”, presentata questa mattina nella sede della Camerata Musicale Sulmonese.
A presiedere la giuria è il celebre soprano Giovanna Casolla, una delle più grandi voci della lirica italiana e tra le interpreti più amate del panorama internazionale.

A illustrare i dettagli dell’edizione 2025 sono stati Vittorio Masci e Gaetano Di Bacco, rispettivamente presidente e direttore artistico dell’Associazione Musicale Maria Caniglia, organizzatrice del concorso che da quasi quarant’anni rappresenta un trampolino di lancio per giovani talenti provenienti da tutto il mondo.


Un programma intenso fino alla serata finale

Le prove eliminatorie si terranno oggi e domani alle ore 16 al Teatro “Caniglia”, per proseguire con le semifinali e la serata finale di domenica 26 ottobre, alle ore 17, sempre al teatro sulmonese.
I finalisti si esibiranno accompagnati al pianoforte dal maestro Leonardo Angelini e dall’Orchestra Sinfonica del Mediterraneo diretta dal maestro Alfredo Sorichetti.
A condurre la serata conclusiva sarà la giornalista di Radio3 Valentina Lo Surdo.


La giuria internazionale

Oltre a Giovanna Casolla (presidente), la giuria è composta da:

  • Nicolae Dohotaru, direttore generale e musicale del Teatro dell’Opera e Balletto di Moldova

  • Maulio Manca, direttore artistico della Stagione Lirica della Provincia di Lecce

  • Marco Iezzi, responsabile dell’Agenzia Artisti BJM Management

  • Paulo Abrao Esper, direttore artistico della Cia Opera São Paulo (Brasile)


Le parole di Giovanna Casolla

Nel corso della presentazione, Giovanna Casolla ha espresso una riflessione sullo stato della lirica italiana:

“Se parliamo di voci, il materiale c’è ed è quanto sto riscontrando nei vari concorsi e nelle masterclass che vado a fare. Quelli che mancano sono i maestri di canto, perché tanti si improvvisano. Questo non è giusto per i giovani, perché perdono gli anni più che i soldi. Dopo tanti anni ti trovi davanti un cantante che non sa ancora respirare. Lo strumentista deve usare il fiato per emettere il suono con il suo strumento; la stessa cosa deve fare il cantante che, per emettere il suono con le sue due cordicine vocali, deve usare il fiato. Purtroppo è una cosa tanto facile, però diventa tanto difficile quando il maestro non te lo sa insegnare.”

Il soprano ha poi rivolto un plauso agli organizzatori del concorso:

“Mi compiaccio con voi per questa cosa con l’orchestra, che è una cosa bellissima, perché cantare solo con il pianoforte è una cosa più nuda, ma avendo l’appoggio dell’orchestra viene fuori tutta l’armonia. Veramente congratulazioni, io sono molto felice di essere ritornata tra di voi.”

E ha voluto sottolineare l’importanza della trasparenza in quanto, hanno spiegato gli organizzatori, la giuria non avrà condizionamenti sulle preferenze da attribuire ai cantanti:

“Innanzitutto vi ringrazio per questa pulizia morale, alla quale io ci tengo, perché non ci devono stare conflitti d’interesse. Per me la meritocrazia è la prima cosa, perché la verità viene fuori quando si apre il sipario. Puoi essere raccomandato ed una volta puoi passare, però in futuro cosa succede? Tutti i ragazzi fanno sacrifici di spese, per iscriversi, per stare in albergo e per mangiare, quindi è giusto che vinca il migliore.”


Un concorso di prestigio e trasparenza

Come ha spiegato il presidente Vittorio Masci, “l’alta partecipazione e la qualità dei concorrenti provenienti da tutto il mondo sono la prova tangibile di quanto questo concorso sia accreditato nel panorama lirico internazionale”.

Il direttore artistico Gaetano Di Bacco ha ricordato che “questa 39ª edizione rinnova l’impegno nel valorizzare il talento e la passione dei giovani artisti, mantenendo viva la grande tradizione lirica italiana e il profondo legame con la città di Sulmona”.


Premi e riconoscimenti

I premi previsti per il 2025 sono:

  • 4.000 euro al primo classificato, che parteciperà anche a un concerto in Brasile presso l’Opera di San Paolo nella stagione 2026

  • 2.500 euro al secondo classificato

  • 1.500 euro al terzo classificato

  • Il Premio Filippo Tella da 1.000 euro al miglior “soprano lirico spinto”

  • Il Premio del Pubblico da 500 euro, assegnato dalle persone presenti in teatro


Il Concorso Internazionale di Canto Lirico “Maria Caniglia”, fondato nel 1984 da Filippo Tella e organizzato dall’Associazione Musicale Maria Caniglia, continua a essere un faro per i giovani talenti della lirica mondiale e un motivo d’orgoglio per la città di Sulmona, che ancora una volta si conferma capitale della grande tradizione operistica italiana.

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