ARTINVITA A ORSOGNA. IL 25 GRANDE SPETTACOLO CON LE TIR SACRE’
CHIETI – Artinvita Festival 2025, il linguaggio sportivo si fa danza con Le Tir Sacré
Spettacolo di chiusura al Teatro Comunale di Orsogna.
L’ottava edizione del Festival Internazionale degli Abruzzi Artinvita che si sta
svolgendo in una configurazione ristretta giungerà sabato 25 ottobre al suo ultimo
appuntamento dopo aver attraversato i comuni di Arielli e Crecchio.
Alle ore 21.00 nel Teatro Comunale C. De Nardis di Orsogna andrà in scena Le
Tir Sacré, (Il colpo decisivo) uno spettacolo di teatro/danza della coreografa francese
Marine Colard, adattato alla versione italiana per la prima nazionale grazie al
sostegno di Institut Français, in collaborazione con Kilowatt Festival e I guardiani
dell’Oca e con la partecipazione della squadra di pallavolo femminile Virtus Orsogna
Volley.
Nello spettacolo il linguaggio sportivo si fa danza, unendo ironia e critica sociale.
Movimento coreografico e telecronaca si fondono per esplorare il legame tra gesto
atletico e narrazione. Una volta estrapolato dal suo contesto, il commento sportivo
si rivela comico, tragico e talvolta toccante, capace di portare alla luce una
serie di tematiche come sessismo, razzismo, omofobia, misoginia e nazionalismo.
«In Le Tir Sacré – scrive la Coreografa Marine Colard – cerco di mettere in relazione
da una parte la postura d’eccellenza e la prestazione dell’atleta con le sue vittorie e
le sue sconfitte, dall’altra, il commento sportivo e il lato patetico della sua
esuberanza».
Affrontare il tema dello sport per far vivere il corpo e i suoi movimenti
attraverso la gestualità degli atleti, l’immobilità e la tensione nel disegno delle loro
posture: “più veloce, più alto, più forte”. Dare il meglio di sé, allo stadio così come
alla città, è un ideale che ognuno può far proprio. Ci si attacca allo sforzo e alla sua
filosofia, ci si lascia ispirare dalle posture, ma anche dai lunghi momenti di
preparazione, dai dubbi, talvolta dalla paura; dai corpi in tensione
ma anche dai corpi rilassati. L’atleta deve rispettare degli allenamenti molto rigorosi.
Così come i danzatori e le danzatrici ripete gli stessi gesti, li migliora un giorno dopo
l’altro: il modo e il ritmo di mettere un braccio davanti all’altro in acqua, la curva del
braccio per lo stile libero, l’asse della mano per avanzare in acqua e
guadagnare velocità o ancora la maniera di tenere una racchetta da tennis, o quella
di piegare le ginocchia nello sci alpino. È tutto molto preciso, quasi al millimetro.
Nella chiesa di San Rocco ad Arielli, fino a domenica 26 ottobre dalle 10.00 alle 13.00
e dalle 17.00 alle 20.00, sarà visitabile l’installazione audiovisiva di Django Burdeau,
Terra di Cinghiali inaugurata la scorsa domenica.
Terra di Cinghiali è un investigazione poetica di un paesaggio post-agricolo, nata dal
paesaggio che circonda il fiume Arielli, che cerca di creare un ambiente capace di
sovvertire le concezioni binarie del rapporto umano-natura ed espandere la nozione
di paesaggio. Arrivato ad Arielli nell’Ottobre 2024, nel contesto di una residenza
artistica, Django Burdeau, è stato immediatamente sedotto dal paesaggio. Nel
tempo trascorso lì ha svolto un’indagine in dialogo con la fitta vegetazione che lo
circondava e gli abitanti del territorio. L’installazione è il frutto di questo viaggio e di
questa ricerca.
Artinvita è organizzato dall’associazione abruzzese Insensi in coproduzione con
Théâtre de Léthé – Collectif 2+ e questa ottava edizione è resa possibile grazie al
sostegno dell’Institut Francais la collaborazione del Teatro Comunale C. De Nardis di
Orsogna nella gestione de I Guardiani Dell’Oca, la residenza per Artisti ad
Arielli Dentro La Terra, Il Palazzo Monaco di Crecchio nella gestione dei Sapori di
Crecchio, la Pizzeria FràGranze e il supporto dei Comuni di Orsogna, Arielli e
Crecchio che sin dai primi anni hanno creduto in questo Festival.



