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AVEZZANO. OGGI IN COMUNE CASADIDIO CON “AMORE E RESILIENZA A CAPORETTO”

AVEZZANO – Amore e resilienza a Caporetto: se ne parla ad Avezzano con Franco Casadidio.
Auser e la Libera Università della Marsica, presentano l’importante convegno-
dibattito che prende ispirazione dal nuovo lavoro di Franco Casadidio Nemmeno la
guerra (Drakon edizioni): l’evento vedrà la partecipazione dello studioso di storia
contemporanea e analista sociale, il cui lavoro ha recentemente focalizzato
l’attenzione sul 24 ottobre 1917 e l’altra storia di Caporetto.
L’appuntamento è fissato per lunedì 20 ottobre alle ore 16:15 nella Sala Conferenze
del Palazzo Comunale di Avezzano. L’iniziativa mira a offrire un momento di
profonda analisi sulla complessità del conflitto, inteso non solo come scenario
bellico che coinvolge nazioni, ma anche come lotta esistenziale che si svolge
nell’animo di ogni individuo.
Casadidio guiderà il convegno-dibattito e analizzerà non solo la sconfitta militare,
ma il profondo trauma psicologico e la crisi spirituale generata dal conflitto,
offrendo una prospettiva unica sulla condizione umana di fronte alla violenza e al
collasso delle certezze.
L’autore condurrà i presenti attraverso i risultati della sua intensa ricerca,
analizzando come l’esperienza bellica estrema abbia influenzato la ricerca di valori
fondamentali come la compassione e la solidarietà, elementi cruciali per la
ricostruzione sociale e personale. La sua analisi pone l’accento sulla forza
inesauribile dell’amore e della resilienza come uniche, vere risposte al ciclo
distruttivo della guerra.
L’incontro di approfondimento si propone come un viaggio emotivo e intellettuale,
indispensabile per chiunque cerchi di comprendere il mondo contemporaneo e il
proprio ruolo nella promozione di una cultura di pace che sappia resistere anche alle
avversità più drammatiche.
Casadidio, già noto nel panorama degli studi storici per i suoi lavori incentrati sulla
storia tedesca contemporanea, tra cui il racconto breve I ricordi del cuore – primo
classificato al concorso letterario internazionale “Roma chiama Berlino” nel 2015 –
amplierà la discussione portando spunti di riflessione e speranza per un futuro in cui
la comprensione possa prevalere sulla distruzione.
L’ingresso è libero.

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